«Quello della Villa Comunale è lo specchio di ciò che accade a Trani: lassismo totale ed irriverente nella cura e tutela di quel bellissimo patrimonio tramandato di padre in figlio, rilanciato di amministrazione in amministrazione (sia di destra sia di sinistra).

Siamo allo stallo completo: anni di mancato impegno (come certificato nel video, nonostante le richieste formali, informali, tramite social e testate giornalistiche locali, i sopralluoghi con assessori), nessuna azione di salvaguardia di quei luoghi storici e paesaggistici, in una condizione di attesa che sembra non avere via d’uscita.

Mancano soluzioni alternative e risolutive tranne quella di mettere “la polvere sotto il tappeto” sino alla prossima campagna elettorale, quando, in pochi mesi, si tornerà a cantierizzare Trani ed elargire (false) golose promesse.

Dopo quasi un anno abbiamo trovato la Villa Comunale in una situazione addirittura peggiore rispetto alle ultime segnalazioni di Articolo97, risalenti a dicembre 2022.

Ecco un “breve” elenco:

  • un cantiere sul canalone che dura da anni, senza scadenza e oggi anche senza cartelli e divieti di accesso;
  • una balconata crollata quasi un anno fa, la cui sicurezza è garantita da transenne che di temporaneo hanno ben poco e da un pallet marcio;
  • alberi con grossi rami secchi penzolanti sulla testa dei passanti;
  • enormi buche nei viali, quotidiana minaccia per i fruitori dei nostri giardini e soprattutto per i nostri piccoli atleti che si allenano su quei sentieri (non avendo altri luoghi idonei… ma questa è un’altra storia);
  • manca la piantumazione di nuovi alberi da sostituire, piante e fiori;
  • manca l’acqua alle piante che sono in forte sofferenza;
  • manca la sicurezza di quasi tutte le ringhiere, arrugginite e pericolanti;
  • manca la manutenzione delle panchine in legno e in pietra, delle finestre dello chalet.
  •   La lista sarebbe ancora da aggiornare ma è divenuta talmente lunga da annoiare anche noi che ci facciamo portavoce dei problemi notati dai cittadini.

Sottolineiamo il problema del MURAGLIONE che sta cadendo a pezzi e che presto vedrà costretta l’amministrazione di turno ad un esborso ancora maggiore per il rifacimento totale.

Quindi, prima di pensare alla propagandistica seconda villa comunale, i nostri governanti dovrebbero pensare alla tutela dell’unica che già abbiamo e di farlo in maniera degna.

Sveglia!»