«La piazza fin dall’antichità è stato il luogo di incontro dove i cittadini discutevano delle problematiche della città». Su questa linea il commissario di Azione Trani Mimmo Briguglio continua la sua linea politica in favore e al servizio della sua comunità. In piazza della Repubblica a Trani Briguglio ha voluto evidenziare quanto in concreto sta facendo per dare e darsi delle risposte in merito alle cave fumanti al momento frammentarie.
«Questo mio modo di fare scendendo in piazza ha fatto sì che il sindaco mi contattasse per riferirmi che subito dopo la mia prima rimostranza, con il sopralluogo sul posto in contrada Monachelle e la PEC inviata agli organi competenti per avere la situazione aggiornata sulle cave fumanti, ha sollecitato e ottenuto un tavolo di lavoro in Provincia con Arpa Puglia per capire quali sono nell’immediato le soluzioni da prendere.
Il sindaco, inoltre, ha chiesto alla Provincia di individuare il responsabile o quantomeno notificando al proprietario l’invito ad adempiere, in difetto emettendo ordinanza ai sensi dell’articolo 250 del testo unico dell’ambiente che legittimerebbe il comune a poter intervenire per eliminare la problematica. La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana, anche al fine di determinare l’attuale proprietario dell’area». Dispiaciuto Briguglio per la mancata presenza in piazza delle associazioni ambientaliste.
«Sono stupito dell’assenza delle associazioni che a mezzo stampa hanno fatto sapere che si stavano occupando delle cave fumanti. Ho avvertito subito che non avevano piacere ad esserci per non farne forse una questione politica o almeno spero sia questa la motivazione. Anche perché il problema riguarda la comunità tranese. In piazza non ho visto nemmeno gli amministratori comunali e questo invece mi fa piacere perché la gente saprà decidere di conseguenza. Il sindaco mi ha fatto sapere che mercoledì 3 ottobre ci sarà un ulteriore tavolo di lavoro in Provincia di cui mi terra informato. Naturalmente sarà mia cura poi notiziare i cittadini e le associazioni».
