Riceviamo e pubblichiamo una nota di Emanuele Riccardi sulla questione Azione Trani e Commissariamento del partito:

«Nei giorni scorsi abbiamo appreso con sommo stupore e solo dagli organi di stampa del Commissariamento della sezione di Trani del Partito Azione. A seguito di una telefonata ricevuta dalla segreteria della direzione regionale del partito, avevo confermato la mia disponibilità per il ruolo di vice-coordinatore provinciale, che già da prima ricoprivo, totalmente all’ oscuro del fa o che da lì a pochi giorni ci sarebbe stato il commissariamento della sezione cittadina e la nuova nomina di coordinatore a nome di Briguglio. In qualità di segretario cittadino o nel corso dell’Assemblea tenutasi il giorno 18 giugno 2022 che ha creduto in questo nuovo partito e nelle parole del suo segretario nazionale, già dal 2020, anno in cui ho sottoscritto per la prima volta la tessera di Azione, non posso non essere sconcertato per quanto accaduto. Chi, come me, aveva aderito con entusiasmo sin dalla prima ora all’idea di un partito nuovo, aperto sopra u o a chi non era mai stato in politica ed aveva la volontà di dare il proprio contributo partendo dall’esperienza maturata nel proprio ambito lavorativo, si sente in questi giorni un po’ disorientato. Ho assunto la responsabilità di guidare Azione nella ci à di Trani cercando di coinvolgere ed aggregare gente nuova con grande sforzo, come si può immaginare, in quanto ho dovuto sin dall’inizio tentare di superare l’innato scetticismo che hanno le persone per bene nei confronti di chi fa politica. L’obiettivo, condiviso con i vertici del partito, era di una crescita costante, ma coerente, seguendo le regole che il partito si è dato attraverso il proprio Statuto, senza tradire una semplice idea di fondo: avvicinare alla politica quelle persone che dalla politica si tengono solitamente lontane perché non ne condividono le logiche. Queste persone oggi sono disorientate e lo siamo anche noi del Direttivo della ci à di Trani. Per il profondo rispetto che nutriamo nei confronti di chi fino ad oggi ci ha sostenuto, siamo costretto, a prendere a o che quell’idea di Azione non esiste più. Fa, concludenti ci portano a ritenere finita questa nostra esperienza, non tanto per i “nuovi” protagonisti della vicenda, piuttosto, per le modalità con cui si è ritenuto di procedere al commissariamento illegittimo di una sezione costituitasi regolarmente. Ad oggi non conosciamo il motivo per il quale la sezione di Azione di Trani è stata commissariata ma possiamo intuire la motivazione… È stato un vero e proprio a o di forza! Pertanto, se non riusciamo a rispettare le regole che ci siamo dati come pensiamo di essere credibili agli occhi di chi ci guarda e giustamente ci giudica? Non vogliamo fare polemica con nessuno, semplicemente facciamo un passo indietro, ci siamo resi conto ancora una volta che la politica non fa per noi. In ogni caso facciamo i nostri migliori auguri ai vari Commissari nominati e al nuovo coordinatore cittadino».