«Sono trascorsi solo pochi mesi dall’ultima aggressione di un nostro collega funzionario dell’Area Urbanistica del Comune di Trani, in ufficio e nell’esercizio delle sue funzioni, era solo il 16 maggio scorso. Il giorno successivo abbiamo provato a denunciare pubblicamente sugli organi di stampa quanto accaduto, con lo stesso comunicato abbiamo provato a sensibilizzare ed a sollecitare l’Amministrazione comunale di Trani, in particolare il Sindaco della Città, chiedendo un incontro urgente finalizzato a risolvere e contrastare tali eventi a tutela della sicurezza dei lavoratori. Ma il Sindaco ha ritenuto di snobbare quanto da noi denunciato ma soprattutto di snobbare la problematica che affligge i sui uffici: “la sicurezza dei suoi dipendenti”». Lo dicono il coordinatore Funzioni locali, Roberto Cannone e Ileana Remini, segretaria generale Fp Cgil Bat in merito a quanto accaduto a distanza di pochi mesi: «una nostra collega assistente sociale – fanno sapere – nell’esercizio delle sue funzioni ed in ufficio ieri (30 agosto) ha subito una gravissima aggressione che solo per miracolo non si è trasformata in tragedia. Era il 17 maggio quando sempre nella nostra pubblica denuncia, sensibilizzavamo l’Amministrazione comunale ad una particolare attenzione proprio sui Servizi Sociali ma evidentemente…».

«Questa Organizzazione sindacale, condanna fermamente il vile gesto esprimendo piena solidarietà alla collega ed ai dipendenti e dice anche BASTA!!! Il Sindaco di Trani, l’Amministrazione tutta, Dirigenti compresi, devono assumere con fattiva responsabilità tutte le azioni utili alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavori dei propri dipendenti. È il momento di attivarsi affinché questa Amministrazione comunale, capisca che è giunta l’ora di dare il via ad una vera politica del personale con regole a salvaguardia del principio di sicurezza, cosa che purtroppo non accade da decenni. Per queste motivazioni siamo pronti fin da ora a chiedere un tavolo al Prefetto della Bat dott.ssa Rossana Riflesso che coinvolga l’Amministrazione comunale di Trani affinché si ponga fine a questa incresciosa e pericolosa situazione, nella speranza di non dover più apprendere dagli organi di stampa notizie di aggressioni ma soprattutto a tutela del ruolo delicato svolto dai dipendenti del Comune, alle prese con sempre maggiori e delicati adempimenti». Così si esprimono Cannone e Remini sulle problematiche della sicurezza sui luoghi di lavoro, tema diventato nuovamente d’attualità dopo questa aggressione.