Il loro contratto di lavoro prevede che il pagamento della 14esima mensilità avvenga entro il 15 luglio ma ad oggi la quota non risulta ancora saldata completamente. La Nta Srl, società che gestisce in appalto il servizio del Cup della Asl Bat, lo scorso 26 giugno con una comunicazione sul portale aziendale informava i dipendenti del ritardo di qualche giorno nell’erogazione, senza specificare la data di pagamento. Il 21 luglio la Filcams Cgil Bat ha informato il committente, ovvero l’azienda sanitaria locale, del ritardo. A seguito della comunicazione, l’azienda – sempre attraverso il proprio portale – ha informato i dipendenti che la 14esima sarebbe stata erogata con la mensilità di luglio da percepirsi quindi entro il 15 di agosto. A fronte di questo ulteriore rinvio, le segreterie Filcams Cgil Bat, Filcams Cgil Bari e Fisascat Cisl Bari-Bat, con una nota indirizzata a committenza ed appaltatore, hanno chiesto che l’Asl riconoscesse direttamente al personale la 14esima mensilità, sostituendosi nei pagamenti alla società. La Nta srl, ancora, ha comunicato che la 14esima sarebbe stata erogata in tre tranches, di cui due avrebbero avuto pari importo e la terza sarebbe giunta a saldo congiuntamente con lo stipendio di luglio. Il 4 agosto, dopo undici giorni dalla sollecitazione dei sindacati, la Asl ha invitato l’appaltatore al pagamento di quanto dovuto “entro quindici giorni”. Ad oggi le lavoratrici ed i lavoratori del Cup Bat hanno ricevuto due tranches di diverso importo il cui totale non raggiunge la metà della 14esima mensilità.

«Appare opportuno sottolineare che la nota della Asl Bat giunge esattamente 11 giorni dopo la nostra richiesta di intervento del 24 luglio, sancendo e garantendo di fatto il ritardo dei pagamenti, specie in questo delicato periodo che si traduce in un pesante danno le famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori che non possono gestire e programmare le spese mensili e i pagamenti a cadenza fissa in relazione al giorno in cui dovrebbe essere garantito il versamento delle retribuzioni» ha dichiarato Domenico Spera per la segreteria della Filcams Cgil Bat.

«In sostanza la Asl si muove dopo 11 giorni, dandone altri 15 all’azienda, in totale quasi un mese di tempo per vedere riconosciuto un diritto. La 14esima mensilità serve di fatto alle famiglie per fronteggiare concretamente tutti gli effetti negativi determinati dall’inflazione poiché il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti si è ridotto ulteriormente nell’ultimo periodo. Si richiede alla Asl un comportamento più deciso nei confronti dell’azienda, che vigili attentamente e non consenta gli oramai abituali ritardi nelle erogazioni degli stipendi che penalizzano pesantemente il personale al servizio della collettività. Chiediamo che il personale impiegato presso l’appalto Cup Asl Bat riceva subito il saldo di quanto dovuto» ha concluso Spera.