Premetto che l’assessore alla Polizia locale Cecilia Di Lernia è fino ad ora risultata tra le più collaborative e disponibili agli interventi risolutori anche nella cooperazione con le testate giornalistiche.

Partendo dunque nuovamente da questa base vado a segnalare, dopo che lo hanno fatto cittadini e gruppi social organizzati un paio di situazioni incresciose.

La prima riguarda via Tolomeo, specie nel giorno del mercato settimanale, il martedì. Questa diventa una strada di sfogo del traffico proprio per la conseguente chiusura di via Falcone. Il problema è che qui scoppia spesso il caos. Infatti la via in questione viene utilizzata come grande sfogatoio da parcheggio selvaggio da parte di coloro che presumibilmente si recano proprio al mercato. E allora vai con auto parcheggiate davanti agli scivoli dei disabili o parcheggiate in modo trasversale o ad impropria spina di pesce (via Tolomeo nonostante sia una strada nuova risulta una delle più strette – ahi quei permessi per costruire senza rispettare gli spazi dei cittadini- con edifici belli larghi con giardini o posti auto e strade adiacenti anguste-.
Qui nelle foto pubblicate vedete come una delle conseguenze dei parcheggi selvaggi in via Tolomeo, sia proprio il blocco del passaggio delle circolari con conseguenti ingorghi, file e clacsonate degne delle finali (vinte).

Altro brutto capitolo in via Barletta: la presenza di nuovi lidi e locali per ballo notturno serale porta molti clienti degli stessi a parcheggiare impropriamente sulla statale per Barletta, creando un pericolo enorme. La denuncia era stata inoltrata proprio nei giorni scorsi dal concittadino Franco Nugnes, amministratore del gruppo “Trani ai tranesi” anche con riprese video.
La situazione è aggravata da tutti quelli che dopo aver parcheggiato in via Barletta, ai lati della carreggiata, proseguono per un bel pezzo a piedi, con scarsa illuminazione, per raggiungere i locali sulla costa Nord.

L’appello è lanciato a Polizia locale e altre forze dell’Ordine: occhio a queste due “unità di crisi” che si sono aperte nella nostra città. Non va per niente bene se le lasciassimo andare o ci girassimo dall’altra parte.