Un calvario che dura ormai da venti giorni. Siamo in una palazzina nella zona nord di Trani. Qui, al terzo piano, vive la famiglia Varnavà. Da quasi tre settimane, nonostante i solleciti all’impresa, l’ascensore non funziona e Roberta, 24 anni, affetta da ritardo psicomotorio e sindrome comiziale, non può uscire di casa. Pochi giorni fa, il 15 luglio, è stato anche il suo compleanno, ma questa volta non è stato possibile festeggiarlo degnamente. L’ascensore fermo ha anche rovinato la vacanza in programma della famiglia Varnavà.

Un problema fisico che ha costretto la famiglia a rientrare prima dalle vacanze, ma i disagi sono proseguiti riversandosi sulla quotidianità di Roberta.

Tutta la palazzina, compreso l’amministratore di condominio, si è attivata per dare sostegno alla famiglia Varnavà, cercando di sollecitare l’azienda responsabile dell’ascensore. Secondo quanto appreso, il componente danneggiato, e quindi da sostituire, sarebbe stato già montato. Tuttavia, e qui nasce la beffa, risulterebbe non idoneo perché sprovvisto dell’aggiornamento necessario. L’ascensore continuerebbe dunque a bloccarsi. L’urgenza riguarda anche la salute stessa di Roberta. Un visita medica importante è stata già rinviata.

I genitori di Roberta non chiedono pietà nei loro confronti, ma semplicemente vivere dignitosamente.

Il servizio.