La grande sala della biblioteca comunale “Giovanni Bovio” di Trani ha faticato a contenere i commercianti, ristoratori, i rappresentanti di enti pubblici e privati e di associazioni che hanno deciso di aderire alla rete del progetto Trani Autism Friendly promosso dal Comune di Trani, attraverso l’impegno di Fabrizio Ferrante, operativo in qualità di Ente Capofila con la Asl Bat a rappresentare la parte scientifica, presente con la dott.ssa Brigida Figliolia, responsabile del Centro autismo territoriale dell’Asl Bt e con l’avvocato Tiziana di Matteo, Direttore generale della Asl Bt, e Alessandra Rondinone, assessore ai servizi sociali.

“La sala piena di cittadini tranesi desiderosi di imparare alcune delle direttive base generali per poter accogliere nella maniera più giusta i soggetti con disturbo dello spettro autistico ci riempie di speranza – dichiara Fabrizio Ferrante, vice sindaco e promotore del progetto – il nostro obiettivo è quello di espandere la rete e, soprattutto, rendere consapevole la nostra comunità su cosa sia l’autismo e come affrontare diverse situazioni che possono crearsi nei momenti di vita pubblica. Oggi inizieremo a lavorare per abbattere le ultime barriere”.

L’avvocato di Matteo conferma: “Sono qui per testimoniare la felice scelta di aver attivato il protocollo con la Asl Bat, e mi auguro che l’esempio virtuoso promosso dalla Città di Trani possa essere di esempio per altre realtà”. L’assessore Rondinone condivide l’entusiasmo di Ferrante a fronte delle tante domande arrivate attraverso l’avviso pubblico sul sito ufficiale del Comune, “Le domande sono più che raddoppiate – dichiara – è un segnale di grande sensibilità da parte della cittadinanza e siamo tutti qui per imparare ad affrontare situazioni sconosciute, nel migliore dei modi, per garantire una quotidianità più serena”.

La parola passa alla dott.ssa Brigida Figliolia che si occuperà in modo particolare della formazione specialistica per fornire la conoscenza base dei comportamenti da adottare nei confronti di bisogni specifici per ciascuno dei soggetti coinvolti. “In queste quattro giornate di formazione” dichiara, “l’obiettivo è soprattutto quello di dare una risposta concreta alle famiglie e ai ragazzi, vogliamo dare loro la possibilità reale di farli integrare nel tessuto sociale”. Figliolia spiega: “Creare una rete ampia è fondamentale per le famiglie, conoscere è la chiave per affrontare le criticità, e per strutturare gli ambienti di accoglienza che non possono essere rappresentati solo dalle strutture sanitarie”. Figliolia, specializzata in neuropsichiatria infantile, approfondisce questo tema: “Espandere la rete significa coinvolgere attività che tutti frequentiamo nella quotidianità: bar, ristoranti, autotrasportatori, tutti i presenti oggi ci hanno fatto un grande regalo e durante gli incontri spiegheremo quali sono i sintomi, come affrontare le criticità”.

La seconda edizione del Trani Autism Friendly ha più che raddoppiato le iscrizioni della prima edizione, e la grande partecipazione cittadina permetterà di diffondere il bagaglio informativo e di fornire i migliori strumenti per affrontare il quotidiano in qualunque situazione. “Il dialogo – conclude Ferrante – è il modo migliore per abbattere i pregiudizi e le difficoltà. Con la prima edizione del Taf abbiamo avuto straordinarie risposte anche dai nostri ragazzi che, in alcuni casi, hanno trovato un lavoro che affrontano in maniera autonoma, abbiamo Benny, un esempio virtuoso della possibilità reale di migliorare la vita di tanti ragazzi e delle loro famiglie”.

Il prossimo appuntamento, secondo nel calendario delle quattro attività totali, si terrà giovedì 14 giugno nella sala convegni di Palazzo Beltrani alle ore 15. Interverranno Fabrizio Ferrante e la dott.ssa suor Maria Serra.