A pochi giorni dalla realizzazione di “The Charity Show – la sicurezza è di moda”, il bilancio non porta solo i numeri di una partecipazione straordinaria della Città, nonostante una domenica affollata di diversi eventi nell’intero territorio: “Per Amo Puglia questo appuntamento si rivela a ogni edizione un momento prezioso sotto sempre maggiori aspetti”, dichiara un gioioso Alberto Corallo, responsabile della Onlus ormai da tanti anni. “Abbiamo superato cifre a tre zeri sia per la raccolta fondi a favore della assistenza domiciliare gratuita agli ammalati con la vendita delle piantine fiorite, sia per il numero di quanti hanno assistito alla sfilata, a riprova del fatto che la sensibilità verso la nostra associazione cresce sempre di più; e abbiamo voluto aggiungere quest’anno un messaggio di sensibilizzazione e di amore per la vita attraverso una nuova campagna che nasce a Trani e ha accompagnato questa edizione di The Charity Show” e la sfilata che la caratterizza.

È stato infatti “La sicurezza è di moda” lo slogan che accompagnato la manifestazione, un modo inusuale di affrontare un problema sociale come quello della prevenzione degli incidenti sul lavoro che in Italia ha numeri drammatici : non un approccio minatorio, minaccioso legato al mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ma al contrario la comunicazione del messaggio che attraverso quei dispositivi ci si può salvare la vita o la propria incolumità.

Cinquanta donne hanno in questa ottica sfilato – come al solito per questa manifestazione donne comuni che sono parte integrante della vita e della comunità di Trani e delle città vicine -.non solo vestite dai capi dell’ Atelier di Alberto Corallo, da lui sapientemente reinventati in caleidoscopiche contaminazioni di colori, forme e tessuti sul carattere e il modo di essere delle modelle, ma anche da alcuni dispositivi di protezione individuale (DPI) come caschetti, guanti, occhiali di protezione: “La sicurezza é di moda” l’ho voluta interpretare contaminando i miei outfit con quegli accessori antinfortunistici che proteggono e colorano, e 50 donne diverse tra loro hanno raccontato una giornata ideale vista dal mio immaginario estivo “.

ll desiderio è dunque quello di portare avanti il messaggio, a partire da questa preziosa iniziativa realizzata con Amopuglia e Alberto Corallo, proprio dalla città di Trani, rendendo il concetto di sicurezza sul lavoro come un diritto e dovere fondamentale del quale vestirsi: è inammissibile uscire di casa e non farvi ritorno, vista la obbligatorietà di dispositivi e norme precise che ancora troppo spesso non vengono rispettate”: così Stefania De Toma, che in questa manifestazione ha collaborato con Alberto Corallo e con il quale ha coinvolto, presenti nel patrocinio, la Regione Puglia, la Provincia BAT, il Comune di Trani (con la indispensabile collaborazione della Polizia Locale, la sezione Fidapa della Città – di cui ha dato preziosa testimonianza la presidente Faconda, gli Operatori Emergenza Radio, ma anche le sedi locali di INAIL, Confesercenti, Confindustria e Confcommercio .

L’ambizione è di realizzare in maniera stabile e duratura l’ ideale gemellaggio costruito con la storia del Golden Gate, il ponte di San Francisco per il quale per la prima volta fu realizzato un progetto mirato alla tutela degli operai e nel quale per la prima volta nella storia è stato obbligatorio l’uso dei caschetti di sicurezza.

L’unione in questo evento di AmoPuglia costituisce una declinazione dell’impegno della onlus nel profondo rispetto della dignità e della vita umana; in un presente ancora troppo attraversato da incidenti che causano decessi e invalidità permanenti, imparare da associazioni di volontariato che si prodigano ogni giorno nelle difficoltà estreme che le patologie oncologiche terminali procurano, ma anche anche dalla storia del passato, è sempre un’occasione da dover cogliere.