Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di un cittadino tranese, Andrea Bartucci, sulla questione sottopasso di via De Robertis:

«Nel recente consiglio comunale (15 novembre 2022) è stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione del tanto atteso sottopasso di via De Robertis/Annibale Maria di Francia affidandone l’esecuzione a RFI.

Poiché tra il complesso delle opere da effettuare è necessario procedere innanzitutto allo spostamento dei sottoservizi (luce, telefonia e quantaltro sottostante), i due ingegneri tranesi incaricati presentarono nel 2009 una prima elaborazione di progetto definitivo che però non ottenne il ben placito della sovrintendenza.

Il successivo progetto definitivo, presentato nel 2013, ricevette l’approvazione della sovrintendenza e dell’amministrazione comunale ma non ebbe esecuzione, evidentemente per le note vicende che interessarono l’amministrazione comunale di allora. Dopo l’insediamento della prima amministrazione dell’attuale sindaco i professionisti furono contattati per riprendere l’iter progettuale che, con l’entrata in vigore delle nuove normative tecniche, richiese una ulteriore progettazione molto differente da quella presentata nel 2013.

Quest’ultimo progetto, che aveva messo d’accordo tutte le parti interessate, passa ora nelle mani di RFI ma sembra che nel contempo i progettisti non abbiano avuto il riconoscimento del lavoro svolto né una eventuale revoca del mandato.

Non si capisce quindi la scelta di “dimenticare” che il mandato affidato ai due professionisti includeva anche il progetto esecutivo dello spostamento dei sottoservizi (ndr il progetto esecutivo è una attività successiva al progetto definitivo).

Ma, se le cose stanno come lamentano gli interessati, può RFI lavorare su disegni la cui proprietà appartiene ancora ai due professionisti tranesi?

D’altra parte, come può RFI conoscere le problematiche meglio dei due progettisti tranesi che sono del posto e le hanno sicuramente esaminate sin dall’inizio?

Non è che questo aggiunga ulteriori problematiche a una già lunga e insoluta storia?
E soprattutto, i consiglieri comunali ed eventuali altri organi preposti, prima di approvare questo progetto definitivo, erano a conoscenza di tutti i possibili risvolti della vicenda?
Intanto i Tranese aspettano e … pagano (anche i contenziosi)».