Al Comunale ‘’Dell’Amicizia’’ di Capurso il Città di Trani ha condotto, a tratti, una gara esemplare. A tratti perché se il nervosismo e qualche piccola disattenzione non avessero fatto commettere delle ingenuità, staremmo a parlare di un’altra partita. La partenza è delle migliori con Lomuscio e Beroshvili che in appena quattro minuti creano due ottime occasioni da gol. I padroni di casa però non si sono fatti impressionare e hanno accettato a viso aperto la sfida, aggredendo i portatori di palla tranesi e raddoppiando ogni marcatura.

La pressione del Capurso si fa sentire e al 22’ Armenise porta in vantaggio i suoi saltando più in alto di Mora Garrone in area tranese. Un minuto dopo Talin ha incespicato sul pallone e Armenise non ci ha pensato due volte a rubargli palla. Fortunatamente Crisantemo, in uscita bassa, ha risolto la situazione. Il nervosismo ha iniziato a giocare brutti scherzi e a pagarne le conseguenze per primo è il georgiano Beroshvili che al 27’, già ammonito per un brutto fallo, è stato sostituito per evitare che la squadra rimanesse in dieci; al suo posto entra Leo Ragno. Il cambio però ha avuto conseguenze sulla tenuta del centrocampo biancoazzurro che, da questo momento in poi, ha perso la capacità di filtro delle incursioni avversarie. Al minuto 43 è arrivato il 2-0 del Capurso con Carella che non lascia scampo a Crisantemo con una splendida punizione.

Il doppio svantaggio ha innescato la reazione dei tranesi che, appena tre minuti dopo, sono rientrati in partita con Lomuscio che vede la punizione di Carella e rilancia con un un suo calcio piazzato dai 30 metri che si infila nel sette della porta difesa da Leuci. Il rientro in campo dopo l’intervallo ha confermato il ritrovato vigore della manovra offensiva tranese che è si è fatta più incisiva. A calarsi nel ruolo del risolutore è stato Mattia Anastasia che, ai minuti 57 e 65, ha realizzato due gol fotocopia con l’aiuto di Civita che, arrivato in proiezione offensiva sulla propria fascia sinistra, lo ha servito con un cross perfetto. Lo stop di petto e la conclusione di controbalzo del numero 10 biancoazzurro sono stati tanto semplici quanto precisi da non lasciare scampo all’estremo difensore avversario.

Nel frattempo il Capurso non si è arreso ma è persino andato più volte vicino al gol: a negare momentaneamente la gioia ci hanno pensato prima Crisantemo, autore di diversi interventi fondamentali, poi la traversa. Nonostante qualche difficoltà il Trani è sembrato in grado di portare a casa tre punti fondamentali ma, proprio nel momento migliore, la difesa si è fatta trovare impreparata ed è stata costretta a fermare il solito Armenise con un fallo appena fuori dall’area. Sul punto di battuta si è presentato il solito Carella che ha deciso di conlcudere ancora una volta in porta. Nonostante la sfera fosse non molto angolata e poco potente, Crisantemo ha deciso di smanacciarla, ma lo ha fatto in direzione di Armenise che ha concluso in porta e portato il punteggio sul 3-3. Perso il vantaggio il Trani ha perso anche il gioco e al minuto 93, è arrivata la mazzata finale con la complicità del direttore di gara che ha concesso un dubbio calcio di rigore ai padroni di casa. Crisantemo intuisce ma è stato costretto ad arrendersi alla battuta dal dischetto di Lanave.

“Una sconfitta che pesa sul nostro morale visto il gioco che abbiamo espresso – ha commentato Francesco Denoia, direttore generale del Città di Trani – Abbiamo le capacità tecniche di poter far bene su ogni campo ma dobbiamo ancora migliorare la nostra mentalità”.