Mentre, come è giusto che sia, si riapre un dibattito sul fenomeno delle baby gang in città, anche grazie all’ultimo intervento del consigliere Biancolillo di Con Emiliano, ci giunge notizia da una nostra fonte che lo scorso sabato sera in Villa Comunale, «senza che ci fosse l’intervento di alcun guardiano», afferma il nostro informatore, si è superata un’altra frontiera sul piano dell’assoluta mancanza di rispetto verso persone e luoghi.

Ma andiamo con ordine: nel tardo pomeriggio di sabato un gruppo di giovani, entrato in Villa, si portava verso le panchine sulle quali erano seduti gli anziani, da soli o con le rispettive consorti. Giunti alle loro spalle (dietro le panchine c’è sempre un margine di terreno) sferravano schiaffi sulle teste dei malcapitati, che nel migliore dei casi si alzavano reclamando l’intervento di un guardiano o di qualcuno che potesse fermare quel “blitz”, o, non avendo alternative, lasciavano i giardini pubblici a malincuore ed a testa bassa. Ma non è finita. Una volta fuori dalla Villa, venivano visti all’opera nei confronti di un’automobile che cercavano di trascinare all’interno di un’aiuola (presumibilmente quella di piazza Plebiscito, dalla parte in cui la recinzione da mesi risulta rotta, nel degrado e dell’abbandono più assoluti).

Prima ancora avevano cercato di dare fuoco ad una panchina, sempre in Villa, per fortuna senza riuscirci. Le persone che li hanno visti all’opera si sono dette “sdegnate e schifate”, ma al tempo stesso impotenti perché il gruppo- branco era numeroso e temevano giustamente conseguenze peggiori.

Insomma, siamo alle solite e, come da noi pronosticato, abbiamo intrapreso un percorso peggiorativo, vista l’impunità di cui sembrano fregiarsi questi ragazzini e ancor di più per la mancanza di sorveglianza, come testimoniato dalle nostre fonti.

Giusto discettare, cercare soluzioni, giudicare dalle tribunette social. Ma nel frattempo le baby gang (nome fin troppo altisonante per questi gruppetti d’impertinenti ancora imberbi) fanno i fatti. E sempre peggiori…