I cittadini residenti in piazza Tomaselli e Campo de’ Longobardi ne hanno le scatole piene ed hanno già fondato un Comitato di quartiere spontaneo. In primis lamentano il baccano, tra preliminari delle serate (notti), musica a palla e chiasso fino a tarda ora, nonostante le ordinanze del Sindaco con orari limitati sì, ma sempre in salsa “estiva”.

E allora il caos, secondo i residenti continua senza controllo, fino a tardissima ora. L’appello all’assessore Di Lernia, perché la Polizia municipale controlli è conseguenziale. Difficile dormire, difficile uscire dalla dimensione estiva caciarona (termine antico ma che rende bene l’idea).  Lo stesso Comitato di quartiere, resosi conto del fatto che è imminente  l’apertura di un nuovo locale proprio in piazza Tomaselli, nonché l’ampliamento di altri locali già presenti in piazza Longobardi, si è rivolto alla Sovrintendenza ai Beni Artistici, chiedendo se questi locali preesistenti e di prossima apertura, abbiano tutte le dovute autorizzazioni. Leggendo il documento di cui siamo entrati in possesso, la Sovrintendente, dott.ssa Guarnieri ha intimato al Comune di Trani di verificare che tutto fosse in regola circa questi locali, restando in attesa d’informazioni in merito ed intimando come sempre allo stesso Comune di Trani che fosse rispettato il decoro del Centro storico.

Ecco appunto, il Centro storico. Sono anni che ne parliamo e puntualmente torniamo ad occuparci di questa nostra potenziale risorsa. Il punto è sempre quello: manca un progetto di ampio respiro che valorizzi il Centro storico ed una figura di riferimento e di responsabilità all’interno dell’Amministrazione. Una regia, un coordinamento, una strategia e non solo un distributore di licenze a pioggia.

Sono anni che assistiamo ad un’occupazione “militare” del Centro storico, oserei dire in modo dissennato e senza criterio, da parte di locali, pizzerie, ristoranti, dehors, gazebo. Ringrazio sempre i tanti lettori, competenti e professionisti del ramo, che sempre supportano i miei articoli e richieste a nome dei cittadini con pareri e indicazioni che però puntualmente vengono ignorate da chi ci governa.

Continua la diffusione della grande birreria- pizzeria- mangiatoia a cielo aperto. Ma il peggio è che, accanto alla proliferazione dissennata, senza che si pongano limiti, paletti, criteri, vi è poi il disturbo fino alle ore piccole per i cittadini, come nel caso delle situazioni denunciate dal neonato Comitato di piazza Tomaselli, adiacente piazza Longobardi. In quest’ultima si posero anni fa le Tavole degli statuti Marittimi. Ora restano solo le tavole. Imbandite.