L’Associazione Cittadinanza attiva OIKOS Trani lo scorso 4 luglio 2022 ha interessato e chiesto aggiornamenti in merito all’attività di restauro, risanamento e lavori di consolidamento statico del monumento al Fondo Edifici di Culto, al Sig. Prefetto della BAT, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e all’Arcidiocesi di Trani – Barletta – Bisceglie senza ricevere alcun riscontro alla lettera inviata via PEC.

Si ha notizia dell’avvenuto stanziamento di somme destinate al recupero e restauro del monumento pari a 850mila euro dal Fondo Edifici Culto del Ministero degli Interni oltre ad altri 350mila euro dal Ministero dei Beni culturali e di ulteriori 850mila euro messi a disposizione attraverso il PNRR.

Come detto a distanza di oltre due mesi dall’invio di quelle lettere, nessuno dei destinatari ha dato riscontro, con la conseguenza che l’incuria e il degrado rischiano di compromettere gravemente la stabilità di un monumento di notevole pregio, in stile Barocco costruito nel 1763 sull’area ricavata dalla demolizione della chiesa di Santa Croce del 1200, della quale conserva tuttora il campanile in stile romanico.