Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Francesco Pacini, referente Presidio Libera associazioni, di seguito alle recenti vicende legate al fenomeno delle baby gang che imperversano nella città di Trani minacciando e derubando i propri coetanei senza alcun timore:

«Carissimi concittadini tranesi,
il Presidio Libera associazioni, numeri e nomi contro le mafie di Trani, alla luce degli ultimi
eventi di cronaca e dello scarso livello di sicurezza percepito dalla cittadinanza e, in particolar modo, dai giovani invita tutta la popolazione tranese a partecipare ad un evento pubblico di condivisione e ascolto delle proprie problematiche, idee e proposte da sottoporre poi alle istituzioni presenti sul territorio quali Città di Trani, Prefettura, Questura, Procura.

Il Presidio Libera associazioni, numeri e nomi contro le mafie di Trani ha ritenuto necessario
avanzare questa proposta all’indomani della proliferazione di baby gang che operano sul
territorio minacciando ragazzini con armi bianche ed estorcendo loro denaro e smartphone.

Le testimonianze di tali atti criminosi si moltiplicano non solo a mezzo stampa, ma anche
attraverso dichiarazioni rilasciate da genitori preoccupati per la sorte dei propri figli ad alcuni membri del Presidio, i quali lamentano anche un’insufficiente presidio del territorio da parte degli organi preposti alla sicurezza oberati da tanto lavoro e in numero purtroppo sin troppo esiguo per monitorare un territorio tanto vasto.

Proprio per tale motivo, il Presidio Libera associazioni, numeri e nomi contro le mafie di Trani ha ritenuto opportuno far incontrare la popolazione innanzitutto per ascoltare e
successivamente per discutere insieme delle possibili soluzioni da adottare e da proporre
per stimolare un più capillare intervento delle Istituzioni.

I membri del Presidio accoglieranno le proposte della cittadinanza: venerdì 7 ottobre, dalle 18 alle 21 presso l’Ex ospedaletto di Trani in Corso Imbriani, 80.

Si specifica che l’evento non è una conferenza, ma una modalità per incontrare la
popolazione tranese. Sarà pertanto possibile accedervi secondo le proprie necessità e
disponibilità.

All’incontro saranno presenti anche psicologi per intercettare situazioni di necessità e offrire
le proprie competenze a chi ne farà richiesta.

Dopo questa iniziale discussione, il Presidio Libera di Trani organizzerà due ulteriori incontri
con le Istituzioni per avviare strategie di monitoraggio del fenomeno e del territorio».