L’amministrazione tranese aveva verbalmente rassicurato i genitori e gli studenti del Liceo classico De Sanctis di Trani dicendo loro che da lunedì sarebbe partito il servizio autobus dalla Città alla sede periferica dello stesso istituto, sulla disastrata via Andria (ne abbiamo già scritto). Ieri invece altri genitori in preda allo scoramento ma anche allo “scoglionamento” (anche degli studenti) ci hanno segnalato che non si è vista nemmeno l’ombra di un autobus e che il rinomato Liceo tranese è costretto ad infliggere i doppi turni per far quadrare la situazione. Dopo l’unica voce politica che si era levata ufficialmente (il consigliere provinciale Tommaso Laurora) e che aveva incoraggiato all’ottimismo, con la prospettiva di una Regione pronta a tendere una mano con una “scialuppa” è rimasto nell’aria solo il “rimpiattino” dei giorni precedenti tra Provincia Bat e Comune di Trani su chi dovesse fare cosa. Da una parte ricordando che è il Comune che avrebbe dovuto attivarsi per garantire il trasporto attraverso vie “comunali”, appunto e dall’altra col pallone tirato in tribuna: la scuola è superiore e rientra nelle competenze della Provincia. Mentre i rilanci di palla “spiovono” sulla testa dei ragazzi e dei genitori, l’autobus di linea “Trani- liceo via Andria disastrata” resta un fantasma. Ma come hanno fermato la Juve col Var in questi anni, non ci sarebbe un Var od uno strumento qualsiasi per fermare le amministrazioni incapaci?

Non mi meraviglierei quindi, restando così le cose, che la preside Grazia Ruggero dia seguito all’intenzione, paventata nel suo video social lanciato qualche giorno fa, di “agire nelle sedi competenti” per il danno arrecato ad alunni e genitori.