Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare CON in merito alla valorizzazione del patrimonio nella città di Trani:

«Non condividiamo l’analisi del Sindaco sul patrimonio comunale. L’interesse pubblico sotteso alla valorizzazione del patrimonio non può essere il profitto che di certo, considerata l’esiguità del patrimonio immobiliare della nostra città, non è in grado di risollevare le casse comunali per rendere servizi migliori alla cittadinanza.

Il patrimonio comunale, invece, deve essere inteso come volano per l’economia cittadina che non punti necessariamente solo sul food di qualità medio bassa che traina la nostra città in un circuito turistico di massa non adatto alle sue bellezze storico architettoniche.

Il gruppo Con ha portato all’attenzione dell’amministrazione, con il nostro assessore al patrimonio avv. Cecilia di Lernia, l’invito a valorizzare gli immobili comunali privilegiando la qualità della proposta progettuale sull’eventuale profitto.

E’ la stessa normativa, peraltro, che, nel prevedere l’inserimento degli immobili nel piano di valorizzazione e alienazione,  fa salvo “il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico ambientale”. E che Colonna o il lungomare abbiano questa natura è fuor di dubbio.

In tale ottica la gara pubblica per la locazione della Lampara e dell’ex Pizzeria Felice dovrebbe prevedere, nella fase iniziale, una manifestazione di interesse con la proposizione di un’idea progettuale di rilancio dei luoghi.

Sarebbe opportuno, tra l’altro, restituire a pubblica piazza la pertinenza esterna dell’ex Pizzeria da Felice eliminando il muro laterale e la pericolosa copertura attualmente esistente oltre a evitare per il futuro, sempre a Colonna, sia la presenza del chiosco H24 che il posizionamento di ristorazione mobile.

Riteniamo che non abbia più senso continuare a parlare di Trani come “città turistica”; la vera sfida  è quella di farla diventare “meta di destinazione turistica” e tale traguardo si raggiunge se si ha una visione del futuro della città».