“Non gettare la tua bellezza in fumo! Sai perché il fumo è nemico della bellezza? I capelli perdono vitalità e lucentezza, le rughe compaiono più velocemente, la pelle diventa grigiasca e invecchia prima, i denti e le dita ingialliscono, si hanno maggiori difficoltà a rimanere incinte. Ma il fumo è anche la principale causa di morte per tumore”. Sarà la Galleria Internazionale Belmondo di Trani ad ospitare i partecipanti all’evento dedicato alla “Giornata Mondiale Senza Tabacco” che si tiene, così come ogni anno, il 31 maggio. Lo stesso è il secondo incontro nell’ambito di “(R)Estate in Salute -Cultura della Prevenzione e corretti stili di vita”, organizzato dalla LILT Associazione Provinciale Barletta-Andria-Trani con il Patrocinio della Città di Trani, dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Barletta Andria Trani e di Federfarma Barletta Andria Trani, in programma martedì 31 maggio alle ore 10:00.

I saluti istituzionali vedranno la presenza di Amedeo Bottaro Sindaco di Trani, Michele Ciniero Presidente della LILT Associazione Provinciale di Barletta Andria Trani, Stefania Lonigro Delegata dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti e di Federfarma ed Elena Brulli Portavoce delle Associazioni in Rete con la partecipazione della Dott.ssa Annamaria Pasquadibisceglie Biologa Nutrizionista e della Dott.ssa Federica Liso Psicologa Psicoterapeuta.

La “Giornata Mondiale Senza Tabacco”, evento di rilevanza sociale che si tiene il 31 maggio, è la capillare Campagna promossa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del fumo passivo, che, come è noto, provoca danni elevati alla salute e dedicata, in particolare, al tema del tabacco e della salute dei polmoni. È noto quanto sia importante sviluppare la consapevolezza sugli effetti nocivi dell’uso del tabacco e, conseguentemente, quale rilievo assuma una interlocuzione diretta con i giovani facendo leva sulle tematiche più vicine al loro “vissuto”. diffondendo la Cultura della Prevenzione come metodo di vita e sull’importanza dei Corretti Stili di Vita per poter prevenire e tenere lontano il cancro.

La volontà è quella di contrastare il tabagismo che tende a diffondersi soprattutto tra i giovani. Ricordiamo a questo proposito che i dati più recenti dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e del Ministero della Salute confermano che il fumo di tabacco risulta essere al secondo posto, dopo le malattie cardiocircolatorie, come causa di morte per l’insorgenza di tumori e altre gravi patologie.

Una recente indagine internazionale (condotta presso 180 Paesi) sull’uso del tabacco fra i giovani – i cui dati sono stati raccolti per quanto di interesse dell’Italia dall’Istituto Superiore di Sanità e presentati al Ministero della salute – evidenziano che nella fascia di età tra i 13 e i 15 anni fuma le sigarette tradizionali 1 ragazzo su 5 e le sigarette elettroniche il 18%. In particolare, i dati raccolti hanno evidenziato dati allarmanti che di seguito si riassumono.

Le ragazze sono fumatrici abituali di sigaretta tradizionale nel 24% dei casi contro il 16% dei coetanei maschi, mentre per quanto riguarda la sigaretta elettronica sono i ragazzi ad usarla abitualmente di più rispetto alle ragazze 22% vs 13% (differenza statisticamente significativa).

I dati mostrano, inoltre, che in soli 5 anni la diffusione della e-cig è diventata paragonabile a quella della sigaretta tradizionale: i fumatori abituali sono più che raddoppiati (attestandosi ora al 18%) mentre i consumatori occasionali risultano aumentati del 60% (ora sono il 44%).

La fascia di età dell’iniziazione al fumo di sigaretta è quella della scuola secondaria di primo grado (10/13 anni). La scuola non è percepita come luogo “smok free” (libera da fumo): malgrado la normativa, rimangono ancora troppo altri i valori del non rispetto del divieto di fumo all’interno ed all’esterno degli Istituti scolastici, ma si riduce la percentuale di insegnanti che fumano all’interno della scuola, così come quella degli studenti.
Troppo facile l’accesso all’acquisto di sigarette tradizionali presso le tabaccherie malgrado l’inasprimento della normativa che prevede il ritiro della licenza del gestore in caso di vendita al minore. L’accesso alla sigaretta elettronica è prettamente di comunità: 8 ragazzi su 10 la ottengono da un amico, il resto l’ha acquistata attraverso diversi canali (rivenditore, farmacia, internet). Tra chi acquista presso un rivenditore, il 76% dichiara di non aver ricevuto il rifiuto di vendita per minore età previsto dalla legge anche per le sigarette elettroniche.

La LILT ha deliberato una collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) volta alla diffusione, per il tramite di tutti i sindaci dei Comuni Italiani, dei seguenti messaggi: significato ed importanza della Prevenzione; correlazione tra qualità dell’ambiente e salute; cura della partecipazione dei cittadini per la promozione dei temi della salute.

Noi tutti, insieme, quali portavoce di queste semplici ma preziosissime regole: alimentarsi correttamente, praticare attività sportiva, dire no al fumo, limitare l’alcol, esporsi al sole con moderazione e sottoporsi a periodici controlli clinico-sanitari, a partire dal simbolo che da molti anni la LILT, non a caso, porta con se, quale è l’Olio Extravergine d’Oliva, re della Dieta Mediterranea e Amico della nostra Salute.

Impegno a tutto campo della LILT Associazione Provinciale BT e della Rete di Associazioni -Amici del Mare gruppo sub, AVIS, Dorado Padel Center, FIDAPA BPW Italy, Flamingo Surf Club, Formarte, Forme, Il Treno del Sorriso, Lega Navale Italiana, The Brige Side, TimeOut, Tommaso Assi, Trani Soccorso, Amiche per le Amiche- che, insieme per la Prevenzione, condividono il progetto con cui intendono approfondire le conoscenze in ambito oncologico e offrire tutte le informazioni in tema di stili di vita correttamente sani da adottare e controlli diagnostici da effettuare, strumenti indispensabili per riuscire a sconfiggere la malattia in oltre l’80% dei casi, salvando così la vita a circa 70/80mila persone l’anno.

“Non è ammissibile che vi sia un’altra generazione ingannata dalle menzogne dell’industria del tabacco, che finge di promuovere la libertà di scelta personale, indipendentemente dai milioni di persone che muoiono ogni anno. Spetta a noi essere influencer per sensibilizzare ad avere comportamenti a favore di stili di vita sani e consapevoli. Tanti tumori sarebbero evitabili adottando un corretto stile di vita. -evidenzia Michele Ciniero, Presidente LILT Associazione Provinciale BAT- e il messaggio è anche abbastanza semplice: alimentarsi correttamente, attività fisica come consuetudine, periodiche visite di controllo, no al fumo e no all’alcol. La Prevenzione non è condanna ma salvezza -precisa Michele Ciniero traducendo così sul territorio della Sesta Provincia Pugliese le linee guida dell’Ente Pubblico presieduto dal Prof. Francesco Schittulli e che opera sotto la vigilanza del Ministero della Salute- Risulta ancora molto difficile sensibilizzare le persone sulla necessità di una corretta prevenzione e quindi controlli periodici plaudendo il lavoro, spesso oscuro e ignorato ma di fondamentale importanza, dei 25mila Volontari appositamente formati e sostenuti dagli oltre 800mila Soci della LILT”.

“In questo momento così difficile per tutto il sistema sanitario, noi siamo al fianco di chi lotta contro il cancro e ad impegnarsi quotidianamente per diffondere la cultura della prevenzione come prima arma per tenere lontana la malattia -dichiara Elena Brulli Presidente della FORME Associazione Culturale promotrice della coesione della Rete Associativa tranese- L’occasione per sensibilizzare l’intera società civile a supportare efficacemente la concreta attività posta in essere da 100 anni dalla LILT, coniugabile con una grande rete di solidarietà dove operano numerosissimi volontari”.

“Dobbiamo investire in salute e non in malattia e tutelare la vita attraverso la Prevenzione. Questo del tutto particolare storico momento socio-economico-sanitario sta insegnando a ciascuno di noi come la tutela della salute sia la cosa più preziosa che abbiamo. Salute che dipende in larga parte dalle scelte che compiamo ogni giorno, a partire dai piccoli gesti della vita quotidiana -le parole del Prof. Francesco Schittulli Presidente LILT Nazionale- dall’importanza di cosa mettiamo nel piatto, sino all’inserimento dell’attività fisica nelle nostre abitudini, al pari dello spegnere definitivamente la sigaretta e ricordarsi di sottoporsi a periodiche visite specialistiche di controllo. Possiamo fare moltissimo per allontanare il rischio cancro e vivere meglio. Basti solo pensare che oltre il 40% dei tumori sarebbe evitabile semplicemente adottando un corretto stile di vita, soprattutto a tavola. Il crescente fenomeno dell’obesità, ad esempio, è strettamente correlato all’insorgenza di tumori, oltre che di tante altre patologie ed i recenti studi -conclude Schittulli- hanno evidenziato come il sovrappeso sia direttamente proporzionale ad una prognosi negativa, con maggiore rischio di mortalità nelle persone affette da Covid-19”.