Nella Trani di una volta “u’ scarpar” era una vera e propria istituzione tra gli artigiani che lavoravano nelle proprie minuscole botteghe o in casa. L’odore di colla intenso, gli arnesi utili per il lavoro ammassati o diligentemente ordinati per grandezza, i barattoli usati del caffè poi riciclati per la colla stessa. Nelle botteghe degli scarpari il tanfo dell’umidità dei piccoli sottani, le suole ammassate una sopra l’altra, i pennelli bene in vista. Questi erano gli elementi tipici di queste piccole botteghe. Due di questi personaggi in questione sono stati immortalati negli anni 70 dal nostro Ruggiero Piazzolla per il suo libro “Passeggiando per Trani anni 60-80”. Anche questa settimana il nostro tuffo nei ricordi dei mestieri e degli artigiani tranesi, ci riporta alla mente gente laboriosa e pronta al sacrificio che, a capo chino, per ore e ore, lavorava senza sosta.
(Ha collaborato Carlo Alberto Ronco jr).
