Una risorsa fondamentale per lo sviluppo del comparto agricolo locale ma sempre più difficile da reperire. Per questo a Trani si insegue l’obiettivo ambizioso di erogare l’acqua a costi contenuti per i coltivatori del territorio grazie al progetto di riutilizzo a fini irrigui dei reflui affinati e licenziati dal depuratore. Il costo degli interventi in programma, totalmente a carico della Regione, è di circa 8 milioni di euro. «Tra le opere da realizzare anche un silos per il trattamento dei fanghi maleodoranti», ha spiegato il sindaco Bottaro durante un sopralluogo al depuratore tranese effettuato insieme ai rappresentanti del consorzio agricoltori e di Acquedotto Pugliese.
L’acqua trattata dall’impianto, spiegano i tecnici, raggiunge già un ottimo livello di depurazione.
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