Passi cadenzati, quasi marziali, rompono il religioso silenzio, tenui e tremolanti fiammelle sembrano librarsi nell’aria in ordinata successione, squarciando la profonda oscurità della notte, alla fioca luce di torce, lanterne e lampioni processionali la passione di Cristo viene illuminata.

Da secoli, in tutti i centri pugliesi, continua così un rito antico, espressione di sofferta e partecipata religiosità, ancorata ad una tradizione che si trasmette da generazione in generazione, da padre a figlio. Le varie processioni del Venerdì Santo, figlie delle sacre rappresentazioni medioevali, così come ora è il loro svolgimento, continuano la tradizione, portata dalla Spagna nel Sud Italia nel XVI secolo dai Gesuiti i quali inseriscono i “misteri” nel corpo delle preesistenti processioni. Ecco allora sfilare in bell’ordine, lampioni processionali, torce e lanterne con i vari i segni della Passione. La suggestione che tali oggetti sanno trasmettere è un qualcosa di inenarrabile perché bisogna compenetrarsi nella loro essenza, essere partecipi della cultura che le ha prodotte per coglierne il loro vero significato. La mostra, doverosa tappa di riflessione sul periodo pasquale, espone oggetti che rappresentano i simboli della Passione, solitamente fatti sfilare durante le processioni, alcuni dei più antichi lampioni processionali e una preziosa coppia di lampade processionali della Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza. Anche tra questi oggetti esistono tipologie diverse: i più antichi sono databili agli inizi dell’1800. È bene specificare che con il termine “lampione” si intende una lanterna portatile, composta da un’asta metallica che sostiene un telaio completato da qualche vetrino trasparente o traslucido o ancor meglio colorato. Esistono anche altri Lampioni, un tempo obbligatori nelle celebrazioni liturgiche e processionali, ma di norma costituiti da corpi in metallo prezioso variamente modellati con vetri chiari o dipinti, o altri materiali traslucidi come la carta pergamena o la tela semplicemente cerata. Storicamente le Processioni della Settimana Santa erano illuminate da questo tipo di lampioni o lanterne.

La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 9 Aprile presso il Museo Don Pasquale Uva a Bisceglie dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 19.30 con ingresso gratuito. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione S.E.C.A., da Universo Salute Opera Don Uva e dalle Ancelle

della Divina Provvidenza di Bisceglie. L’ingresso è gratuito. Si ricorda che per l’accesso sarà necessario rispettare tutte le disposizioni anti-Covid vigenti. Per informazioni: 0883.58.24.70 o [email protected].