Nel rispetto degli accordi intercorsi tra l’Amministrazione Comunale di Trani e la Direzione generale della Archivio di Stato di Bari, nella giornata di ieri due risorse PUC (Progetti utili alla collettività) hanno preso servizio presso la sede dell’Archivio di Stato di Trani per fornire supporto alle esigenze manifestate in passato dall’Istituto. La collaborazione è prevista per la durata minima di 6 mesi (prorogabili) e per un monte ore pari a 16 ore settimanali.

L’assessore alle culture, Francesca Zitoli, spiega come è nata questa scelta: “Le due unità sono state accuratamente scelte tra i soggetti beneficiari di reddito di cittadinanza ed individuati per il percorso progettuale denominato biblioteche aperte. Insieme a due assistenti sociali sono stati fatti dei colloqui individuali per individuare profili in linea col ruolo, selezionando alla fine due persone che hanno mostrato competenze digitali e informatiche avanzate, desiderose di mettersi a disposizione”.

Ieri mattina il primo giorno di lavoro. I due cittadini di tranesi, accompagnati dalle assistenti sociali del Comune, hanno ricevuto il saluto di benvenuto da parte del direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Michele Grimaldi, il quale ha presentato loro l’attività da svolgere: lavoreranno ad un progetto di informatizzazione dei dati di archivio.
“Siamo estremamente contenti di questa soluzione” spiega il sindaco, Amedeo Bottaro. “Si tratta di un’occasione di inclusione sociale e inserimento lavorativo straordinaria, una bella sfida che si pone come obiettivo quello di coniugare welfare e cultura come opportunità di crescita e formazione: da un lato si garantiscono i servizi offerti in città e dall’altro si genera in favore di disoccupati un percorso di qualificazione professionale che potrebbe aprire nuova strade nel mercato del lavoro. Credo sia anche la miglior risposta a chi dice che vogliamo chiudere la sezione di Trani dell’Archivio di Stato”.

Anna Maria Buzzi, direttore generale Archivi del Ministero della Cultura con una nota ha ringraziato il Comune di Trani “per l’interessamento dimostrato, la sensibilità e l’impegno profuso nel risolvere la problematica della locale sezione dell’Archivio di Stato”.