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«I nostri figli e nipoti sono sotto le bombe», il grido disperato dei cittadini ucraini riuniti a Trani

Momento di riflessione e preghiera davanti a Palazzo di Città

Il dramma della guerra in Ucraina è tutta negli occhi e nelle parole di coloro che hanno lasciato tempo fa la propria terra nativa e che temono il peggio per i loro cari. Ieri sera a Trani, davanti a Palazzo di Città, tanti cittadini ucraini si sono radunati per vivere insieme un momento di riflessione e preghiera per dire “no alla guerra”. Insieme a loro ci sono associazioni del territorio e volontari, tutti riuniti per la stessa causa. Per l’occasione l’edificio comunale è stato illuminato coi colori della bandiera ucraina. Sulle scale, invece, i colori della pace.

Un grido d’allarme accolto sin da subito dai cittadini di Trani. In tanti sono accorsi alla manifestazione per dare il proprio supporto e organizzare tutto ciò che sarà necessario per accogliere i profughi.

Anche le Istituzioni sono pronte a fare la propria parte in questa emergenza. A partire dal Comune di Trani sino ad arrivare alla Regione Puglia. Parole d’ordine accoglienza.

Il servizio.

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