Un detenuto, lavorante esterno porta pacchi, è stato scoperto mentre introduceva droga e telefonini nei reparti del penitenziario di Trani.

Il FS-CO.S.P. Coordinamento Sindacale Penitenziario segnala ancora una volta quello che accade nel penitenziario di Trani dove la presenza dei detenuti verrebbe segnalata intorno alle 350 unità mentre quella regolamentare dovrebbe affermarsi intorno alle 260 posti letto

«Stupisce ancora una volta non certamente il rinvenimento di oggetti e materiale non consentito, ma la preventiva e documentale scelta operata per l’inserimento dei detenuti lavoranti, specialmente nei luoghi ad alto indice di sicurezza quale colloqui, porta pacchi ed esterno, che dovrebbero essere costantemente monitorati, vigilati, tassativamente accompagnati e perquisiti, mentre rileviamo, forse anche grazie a fonti confidenziali, altro non si può pensare, che certi soggetti criminali vengono pagati dall’amministrazione come lavoranti non per guadagnarsi onestamente il proprio lavoro ma per diventare “corrieri della criminalità per l’introduzione di oggetti e materiali vietati dalla legge e dai regolamenti – una maggiore attenzione preventiva andrebbe esercitata in un Carcere dove non manca quasi quotidianamente di mostrarsi in negativo sotto diversi aspetti di (in)sicurezza carceraria».