«Sin dal principio del mio mandato (Novembre 2020) ho sollecitato l’ufficio agricoltura affinché ultimassero le pratiche per il riparto degli aiuti destinati agli agricoltori che hanno subito danni dalla gelata del 2018, così come disposto dalla delibera della giunta regionale n.1086 del 16/07/2020. A dicembre 2020, mi è stato garantito che a breve avrebbero inviato una richiesta di integrazione documenti e, a seguire, si sarebbero concluse tutte le
pratiche propedeutiche all’erogazione. A febbraio 2021, dopo aver sollevato il problema del ritardo della consegna dei libretti per i carburanti agricoli, ho ricordato al personale preposto che la “pratica gelata” non era ancora stata ultimata o meglio, era congelata (sic!)». Lo scrive in una nota il consigliere comunale Michele Centrone.

«Durante tutto il 2021 ho evidenziato, anche al Dirigente, come l’ufficio agricoltura spesso (ahimè, molto spesso) è chiuso x personale assente, e che, con l’avvicinarsi della scadenza, si rischiava di perdere gli aiuti e le sovvenzioni. Siamo a Gennaio 2022 e mentre nelle città limitrofe son stati già liquidati i fondi a Trani si attende (ormai da anni) l’ultimazione delle pratiche burocratiche. La scadenza del bando è ormai prossima e perdere questi aiuti (somma di non poco momento!) sarebbe davvero assurdo oltre che rappresenterebbe un
durissimo colpo per tutti gli agricoltori tranesi che hanno patito gli effetti della gelata, della siccità, della crisi di mercato e dell’aumento dei costi di produzione.

Non sono un burocrate ma credo che due anni siano bastevoli per ultimare le pratiche propedeutiche all’erogazione di un bando, non fosse altro che per il fatto che tutti gli altri comuni limitrofi sono riusciti a sbrigarle tempestivamente. Spero, anzi sono certo, che si troverà immediatamente una soluzione prima della scadenza perché, come già detto, non sono esperto di pratiche burocratiche ma conosco il mondo dell’agricoltura e ho ben chiari gli effetti di una perdita di siffatta entità. L’agricoltore “Tira le somme” a fine campagnata e non sempre i conti quadrano, soprattutto se oltre ai problemi atmosferici/climatici ed economici si aggiungono gli errori e le omissioni della amministrazione che invece a tali
problemi dovrebbe porre rimedio».