Nelle Pagelle di giovedì scorso ho richiamato l’attenzione sulla “sparizione” dell’orologio pavimentale ed artistico della Villa comunale, posto nel viale d’ingresso, sulla sinistra, per chi entrava. Le lancette giganti tra sassi e fiori avevano sempre rappresentato negli anni passati un’attrazione in più ed un abbellimento per quella zona della Villa.

È incredibile come l’abbandono e la dimenticanza abbiano fatto passare questo oggetto in poco tempo dal presente al passato, fino all’oblio.

Un elemento che in men che non si dica, da opera fruita dal pubblico contemporaneo, passa direttamente nella “bacheca” di questa rubrica, con l’aggravante del dubbio che non ritorni più al suo posto. Infatti già molti lettori, dopo il mio articolo di due giorni fa, hanno avanzato personali dubbi su che fine avesse potuto fare il nostro orologio pavimentale della Villa.

Attendiamo risposte, insieme ai cittadini, impazienti di rivederlo al suo posto per bellezza, sfizio e foto ricordo per i turisti o per le occasioni particolari. E siamo pronti a rimuoverlo da questa rubrica per ricollocarlo nella contemporaneità, nel presente. Nel posto che merita.

È una piccola battaglia, lo sappiamo, ma deve essere emblematica, anche per quelle più importanti, di come i cittadini non debbano accettare passivamente le “sparizioni” di vario genere dalla nostra Trani…