I delegati territoriali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Cannone, Manco e Quacquarelli scrivono al Prefetto e al presidente della Bat per comunicare lo stato d’agitazione del personale dell’ente a seguito di «inadempienze e ritardi nell’applicazione di accordi contrattuali con ricadute in danno del personale».
Di seguito il testo della missiva
«Le scriventi OO.SS. verificato che a tutt’oggi, nonostante solleciti e altra nota del 20 ottobre indirizzata alla Prefettura BAT, non si è avviata nessuna procedura per tentare un raffreddamento del conflitto ed avviare un percorso che porti a conclusione le varie inadempienze della Provincia, quali:
- Mancate liquidazioni delle performance anni 2016 – 2017 – 2018 – 2019 – 2020;
- Mancata liquidazione degli incentivi funzioni tecniche, previste dal D.lgs. 50/2016 a partire dall’anno 2016 per assenza del relativo regolamento mai approvato nonostante le sollecitazioni ed osservazioni proposte;
- Mancata attivazione delle progressioni economiche e giuridiche;
- Mancata costituzione del fondo 2021 e contrattazione del suo utilizzo;
A fronte delle inadempienze innanzi citate, le scriventi dimostrando di voler continuare a tenere un dialogo aperto, in data 4 ottobre avevano inviato una nota, invitando la parte pubblica a convocare un tavolo di delegazione trattante entro e non oltre il giorno 8 ottobre per discutere degli argomenti ancora pendenti e che dovevano trovare la loro definizione e conclusione entro 30 giorni dalla convocazione. Questa proposta non ha trovato accoglimento, per altre motivazioni molto piu urgenti rispetto alle lunghe attese del personale. Tale comportamento, quindi, sentito il personale dipendente, costringe le scriventi OO.SS. a mobilitarsi verso lotte sindacali più incisive con l’utilizzo di aspri strumenti sindacali per la rivendicazione dei diritti violati.
Ritenendo, inoltre, che le persistenti inadempienze portano queste sigle a considerare il danno di natura economico, morale, psico-fisico e d’immagine, derivante dal mancato rispetto di quelle norme contrattuali e giuridiche poste a garanzia dei diritti dei lavoratori; Alla luce di quanto sopra, le scriventi decidono di assumere iniziative che, seppur estreme, tentino di ristabilire le corrette relazioni sindacali e la regolare applicazione delle norme di legge e delle clausole contrattuali, riportando serenità tra il personale dipendente.
In mancanza di sollecito intervento e di immediata convocazione, l’evidente condotta antisindacale sarà oggetto di ricorso dinanzi al giudice del lavoro ma anche con l’interessamento della Procura della Corte dei Conti per l’evidente danno erariale e per le maggiori spese che la Provincia dovrà sopportare per i giudizi che saranno instaurati a causa delle inadempienze segnalate.
Poiché queste OO.SS. nelle persone dei loro rappresentanti territoriali e aziendali, ritengono che l’attesa non possa essere più un esimente a cui sottostare inoperosi, nel rispetto delle vigenti norme che regolano la materia, nel rispetto delle norme ANTI-COVID, dichiarano LO STATO DI AGITAZIONE del personale della Provincia a cui seguirà, nel rispetto della Commissione di Garanzia di Roma, la proclamazione dello sciopero del personale della Provincia BAT. Ad ogni buon fine, queste OO.SS. invitano quanti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, ad attivarsi al fine di pervenire in tempi brevi alla risoluzione della vertenza in atto, nei termini previsti per legge. Corre l’obbligo ricordare che trascorsi i canonici 15 giorni dalla data di ricezione della presente, senza ricevere alcuna convocazione, si attiveranno le forme di lotta sindacale con i modi e la tempistica prevista dalla legge 12 giugno 1990 n. 146, così come modificata dalla legge 11 aprile 200 n. 83, ivi compreso la consegna del mandato ai legali di queste Organizzazioni Sindacali per attivare le procedure su riportate, sia per quanto riguarda la condotta antisindacale sia per quanto riguarda il recupero delle somme spettanti, senza tralasciare la denuncia alla Procura della Corte dei Conti per danno erariale per le maggiori spese. In attesa di urgente riscontro, si porgono distinti saluti».