Allora il nuovo hub vaccinale (luogo di vaccinazioni pare sempre brutto) sarà nello stadio comunale, sotto la tribuna col tetto più spiovente d’Italia e con accanto una bella isola ecologica col solito via vai di buste e monnezza (sempre nobilitata dal suo essere differenziata).

Ma perché ci si ostina ad associare luoghi deputati allo sport e che dovrebbero essere totalmente dedicati a quella causa e ben curati, alla complicata macchina delle vaccinazioni, con anziani e giovani, uomini e donne in costante situazione di disagio e tensione già per il vaccino in sé? Insomma lo stadio dovrebbe fare lo stadio e i vaccini dovrebbero essere comminati in una struttura sanitaria che noi tranesi, fino a prova contraria, abbiamo ancora.

In questi giorni mi sono confrontato con diversi cittadini e tutti, oltre a lamentarsi per il ritardo del via alla terza dose a Trani rispetto ad altre città, lamentavano il mancato riutilizzo-recupero dell’ex ospedale San Nicola Pellegrino, ovviamente riadattandolo per l’occasione con opportuni ingressi e uscite diversi da quelli attuali ed insomma, sfruttando gli ambienti lasciati inutilizzati dopo l’inutile restyling degli anni scorsi. Insomma, fatta eccezione per il Poliambulatorio, si potrebbero sfruttare zone dell’ex ospedale per garantire alla cittadinanza un luogo più centrale, con parcheggi più sicuri e con una dimensione più confortevole.

Nel frattempo che si realizzi l’Ospedale di Comunità proposto da Debora Ciliento, (dalla nuova rubrica: Sogno o son desto?) un utilizzo più razionale per una terza dose veloce e confortevole non guasterebbe.

Ps: lasciate che le strutture sportive restino tali e siano però ben gestite: ad esempio, mi chiedo, il campetto di via Bovio, rifatto ma non ancora utilizzato, stando a segnalazioni di addetti ai lavori; eppure una somma considerevole assegnata ad una società locale per una nuova custodia, dopo lo stesso stadio. Ma come ha sottolineato Andrea Ferri nell’ultimo consiglio comunale: “Perché non istituire una regolare gara alla quale possano partecipare più società per il mantenimento globale di queste strutture?”. Invece del solito affidamento fiduciario. Nel frattempo un po’ di fiducia alla nostra dignitosa ex struttura ospedaliera si potrebbe pure dare…