Sicurezza a Trani, voto 0: qui si fanno seghe (mentali, fino a prova contraria) sul destino di Nacci, sull’assessore con delega a wapp, speriamo ancora per poco, sulla costa Sud, ma nessuno che, al di là di qualche buon proposito, spinga per un giro di vite (serio) dinanzi alla marea di episodi di violenza, vandalismo e amenità varie. Mi fa piacere che altri soggetti abbiano ripreso un concetto centrale di un mio recente articolo e che credo sia la chiave del problema: il senso d’impunità oltre ad una percezione d’impotenza da parte di chi debba vigilare e intervenire. Genitori più immaturi dei figli fanno il resto ma non può essere l’alibi del lecchino di chi è al governo e non fa nulla. È una Trani che non offre alternative socio culturali a migliaia di sfaccendati (ottima riflessione di un mio lettore) al di là del fatto che è un fenomeno diffuso del territorio ( Bottaro dixit ed è anche giusto questo). Ma noi non dovremmo distinguerci come città pilota nella Cultura che salva dalla movida infame e dal vuoto diffuso (tra i politici ed i cittadini) ? Viste le pluricandidature a capitale della cultura… CAPITALE DEGLI SFACCENDATI.

Spiagge del futuro, voto 2: metti una nuova spiaggia, con tanto di lavori e futuro pompaggio di testate giornalistiche allisciapelo. Ma è subito mareggiata. Tutto svanito. ED È SUBITO SERA.

 

 

Murales a Trani, voto 4: stesso discorso di sopra: badiamo sempre alla cornice, alla forma e non alla sostanza. Si vantano di promuovere la cultura e vanno avanti a suon d’incontri con l’autore; vogliono valorizzare l’arte e si fanno progetti e proposte con i murales. A quando una vera politica culturale che distingua Trani? A quando la valorizzazione di giovani del territorio che puntualmente sono costretti ad andare fuori? A quando una cultura che recuperi una tradizione vera (tipo Caterinette) e non rincorra l’ennesimo scrittore con viaggio e pranzo pagato che promuove il suo libro e va via? A quando una fondazione che sostenga i giovani artisti del territorio? Questa è cultura, non la massa di flanella e chiacchiere vista e sentita in questi anni. E da lì salvi pure i tanti sfaccendati di cui sopra che si dedicano all’alcol e allo sfascio. TRANI CRUDA.