Si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha solo detto di essere evaso perché preoccupato per le condizione di salute di una bimba della sua famiglia, il pregiudicato 28enne barese Giuseppe Antonio De Noja, evaso dal carcere di Trani dove era detenuto da quattro anni per rapina lo scorso 26 agosto e costituitosi cinque giorni dopo in Questura a Bari. Nell’interrogatorio di convalida dell’arresto eseguito in flagranza quando il 28enne si è consegnato alla Polizia accompagnato dal difensore, l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo, l’indagato ha scelto di non rispondere alle domande. Ha partecipato all’udienza in videocollegamento dal carcere di Taranto dove è attualmente detenuto.

Davanti alla gip del Tribunale di Bari Anna Perrelli, De Noja ha però reso brevi dichiarazioni spontanee, spiegando di essere evaso perché preoccupato per le condizione di salute di una famigliare, una bambina, e di essersi costituito subito dopo aver accertato che stava bene. La giudice ha convalidato l’arresto e ha applicato la custodia cautelare in carcere. Gli atti saranno ora trasmessi alla Procura di Trani che aveva già aperto un fascicolo sull’evasione. E’ ancora ricercato il secondo detenuto evaso insieme con De Noja, il 22enne Daniele Arciuli, che era in carcere dal 2015 per un omicidio commesso quando era minorenne e che avrebbe finito di scontare la pena nel novembre 2024.