Strutture sportive a Trani, voto 3: un’altra stagione sta per cominciare, gli adolescenti si lasciano alle spalle quasi due anni balordi per i motivi che sapete e non vedo né sento parlare a Trani di nuove strutture sportive per tennis, basket, pallavolo, atletica ( ho ex alunni bravissimi che stanno affermandosi fuori Trani, allenandosi fuori Trani ), calcio. Che si aspetta a stoppare la fiumana di concessioni edilizie per costruire palazzi e ville, molte di queste poi pure disabitate per i costi esorbitanti, ed a pensare spazi per parchi ( ben tenuti) e, appunto strutture sportive? Una cosa per i giovani, dico una cosa buona, volete farla? Mi gioco una palla, non due, ma una ( cit. Nanni Moretti) che anche questo appello cadrà nel vuoto. Poi ci lamentiamo che si rimbambiscono tra social, chat e videogiochi. EGOIST!

Pedoni (e carrozzine) su piste ciclabili, voto 0: il voto diminuisce ancora perché la situazione è cronica e le mamme con bambini (“Damm’ la maaan” )e papà con bermuda e borsello ( orrore all’ultimo stadio) sono recidivi. Perse le speranze che uno straccio di vigile li faccia spostare, lo ripetiamo da qui: andate sul marciapiede !POI DICE CHE UNO SI BUTTA A DESTRA ( che fece la pista ciclabile a Trani).

Paolo Curci, voto 8,5: un imprenditore che da anni lavora nel settore turistico e dal quale ha ricevuto tante soddisfazioni col suo lido Matinelle rilanciato dopo gli anni bui del ” dopo Masino”. Ma proprio per questo non si dimentica del verbo ” dare “, a differenza di altri che sanno solo prendere: ospita puntualmente ragazzi disabili, regalando loro momenti di gioia; offre strumenti di sostegno per disabili ( sedia a rotelle acquatica), col suo pick-up e personale annesso ripulisce giornalmente anche il tratto della Seconda spiaggia ( e pensare che qui una mamma tranese, alla vista del pick- up, ha chiamato i vigili – per la serie ” Solo a Trani”-); deve cortesemente, infine, rispedire al mittente ( lo scoop non ci manca nemneno a Ferragosto) consiglieri comunali che pretendevano l’ombrellone aggratis ( eccheccazz’, non c’è limite alla faccia tosta e alla fame!). PAOLO IL TOSTO.

AMET, voto 2: il comunicato delle sigle sindacali è un disarmante manifesto del morto, peggio di quelli che i vecchi vanno a leggere in piazza della Repubblica per lunghi minuti, che sembrano stiano per prender appunti ( voto 5 alla mancanza di strutture per anziani). Lo scrissi due, tre, CDA fa : niente piano industriale, niente recupero crediti, niente appeal sul mercato, black out continui. Come si è pretesa la defenestrazione dei CDA del passato bisogna procedere, ed in fretta, con quella dell’attuale, perché nulla è cambiato sotto il sole pallido di Amet. Se si vuole un piano di rianimazione vera. Rispolvero allora il mio vecchio motto, per chiudere ( che mi hanno pure copiato, come al solito). AME…N