SONY DSC

Con la app che favorisce le prenotazioni negli uffici delle Poste, viene sicuramente offerto un servizio di grande comodità. Peccato che, come ci ha segnalato una nostra lettrice, vittima in prima persona del furbetto di turno, spesso sia capitato che alcuni giovani furbetti, muniti di “prenotazione oraria”, si siano presentati in anticipo, più dei canonici 5 minuti, negli uffici delle Poste e siano passati davanti a svariati anziani che nulla sanno di app e telefonino.

La prenotazione ad orario prestabilito è giusta se viene rispettato l’orario effettivo e giustamente permette di passare prima. La comodità e tutta lì. Diverso è il discorso se qualche furbetto, presentandosi ancora prima dell’orario previsto, “supera” gli utenti, di solito anziani che invece avrebbero diritto ad accedere al servizio, una volta raggiunto il proprio turno. Se non si controllano a dovere i furbetti, questi finiscono per approfittarsene. Poste italiane dovrebbero riservare un dipendente al controllo specifico di queste prenotazioni via app per evitare che si creino problemi soprattutto per quegli utenti che sostengono lunghe file all’esterno

I poveretti restano lì al palo ed in fila, ed i furbetti di turno passano tranquilli, anche se l’orario di prenotazione non è realmente quello previsto?