«Insulti motivati dalla rabbia. All’odio, alle provocazioni, alle offese personali, al rancore del gruppo consiliare Bottaro Sindaco e dell’ex assessore all’ambiente nei miei confronti rispondo col sorriso e con i fatti. La loro replica alimenta ancora di più i miei dubbi». E’ la controreplica dell’ex consigliera comunale di Trani Maria Grazia Cinquepalmi.

«In merito alla stazione di trasferenza, il gruppo consiliare e l’ex Assessore all’Ambiente confermano che la stessa sarà “a servizio del Comune di Trani e, al più, dei Comuni immediatamente attigui come Barletta, Andria, Bisceglie e Corato”.

Aggiungo che, l’Accordo di Programma tra Ministero dell’ambiente, Ager e Regione Puglia, per la realizzazione di interventi per la gestione dei rifiuti, prevede espressamente che Trani si doti di una piattaforma con le potenzialità di 60 mila Tonnellate all’anno.

Quindi, la stazione di trasferenza di Trani riceverà i rifiuti di più comuni che poi smisterà.
Chiedo, perché Trani deve continuare ad “ospitare” i rifiuti di tutte le città limitrofe?
Tutto questo “traffico” di rifiuti che impatto avrà sulla nostra città? Ancora, quando la discarica di Trani era a pieno regime produceva circa 20 mila mc di percolato all’anno.
Oggi che la discarica è chiusa, il I e II lotto sono provvisoriamente coperti, il III lotto è in attesa di copertura, la discarica produrrà sempre meno percolato.

Anche in questo caso si sta autorizzando nella nostra Città un impianto di trattamento di percolato sovradimensionato rispetto all’effettiva necessità della nostra discarica. I “dati storici”, non aggiornati, cui fa riferimento l’ex Assessore, non possono essere riferiti ad oggi, ad una discarica chiusa che produce meno percolato rispetto a quando la stessa era scoperta e in esercizio.

Invito, ancora una volta, a leggere l’Accordo di Programma per la realizzazione di interventi per la gestione del ciclo dei rifiuti che prescrive la realizzazione nella nostra Città di un impianto di trattamento del percolato della potenzialità di 40.000 mc di percolato all’anno a servizio anche delle altre discariche.

Inoltre, il Disciplinare regolante i rapporti tra Ager, Comune e Amiu, prevede la cessione del diritto di superficie, non è specificato di quali particelle di proprietà del Comune e di Amiu, all’Ager che sarà la proprietaria dei due impianti. Amiu parteciperà al finanziamento con 1 milione di Euro da recuperare a valere sulla tariffa dell’impianto. Il tutto avvolto da una nube di mistero: non si conosce l’importo delle tariffe e chi le riscuoterà, chi conferirà i rifiuti e il percolato nella nostra città e chi deciderà della gestione dei due impianti visto e considerato che proprietaria degli impianti sarà la Regione Puglia (Ager).

Qual è la convenienza di questa operazione per i cittadini tranesi? L’ennesima decisione devastante per il nostro territorio e per i suoi cittadini che hanno già pagato in termini di inquinamento ambientale».