Credo che la mancata riconferma nella nuova Giunta tranese di Mimmo Briguglio sia stato uno degli errori di questo inizio del secondo mandato da parte del sindaco Bottaro. Lo dico da osservatore e da cittadino, alla luce di quanto visto nel lasso di tempo in cui il Nostro aveva ricoperto quel ruolo. Presenza costante e tempestività negli interventi, dedizione totale e, il che non guasta, buona educazione nel cercare di rispondere a tutti, dai consiglieri all’ultimo dei cittadini. Briguglio aveva lavorato bene, in poche parole.

Settimane fa aveva poi intrapreso una specie di rubrica social, su Facebook, in cui aveva cominciato a raccontare retroscena riguardanti la sua parte politica. Poi se ne sono perse le tracce ma tant’è, resta quel senso di vuoto, indipendentemente da questa iniziativa che aveva il sapore dei panni sporchi lavati in pubblico e sarebbe stata funzionale ad un optional d’informazioni, oltre a quelle che già i media come il nostro regalano ai cittadini.

Resta quel senso di vuoto e d’errore, come già successo per Cecilia Di Lernia, di cui già scrivemmo, soprattutto a fronte di una Giunta che, oggi, in alcuni suoi elementi, mostra prime crepe d’inesperienza, piccole omissioni, prime uscite a vuoto, prime iniziative con piccoli e grandi flop, impressione di poca capacità d’incidere sulla realtà o, peggio, invece di lasciare primi segni del proprio lavoro da noi pagato, passare il tempo (un assessore in particolare) ad insultare questo o quello, così come capita, su FB: si tratti di un pentastellato o di un Alfonso Signorini qualsiasi. Gli assessori sono persone di fiducia del sindaco, profili istituzionali e non possono abbassarsi al livello di comuni cittadini, come rifiutarsi di rispondere o trastullarsi a vuoto sui social, senza comunicazioni di effettivo interesse pubblico.

Questa gran “flanella” iniziale, che fa male sia alla città, sia al Sindaco, sia chi il lavoro di assessore lo sta facendo bene, al massimo un paio di elementi, ci farebbe venire in mente la Borsa valori che sospende le attività per eccesso di ribasso. Qui per ora al massimo dovremmo sospendere le Pagelle per eccesso di ribasso nel rendimento da parte di pezzi di Giunta, ma siamo ancora all’inizio e c’è tempo (il sindaco ed il vice si facciano sentire) per raddrizzare la china. Tranquilli, scherzavo, le Pagelle non le sospendo… Era per fare un esempio.

Se così non fosse, se cioè non si correggessero taluni comportamenti, in caso di futuro rimpasto per eventuali necessari avvicendamenti, si ricordi Amedeo (e Ferrante pure) che questo governo è fondamentale per i futuri obiettivi, anche personali, oltre che per quelli della Città e la squadra deve girare a pieno regime, senza passaggi a vuoto. E si ricordino che, rispetto alla Giunta precedente sono rimasti fuori assessori come Briguglio o la stessa Cecilia Di Lerniache avevano lasciato soddisfazione tra i cittadini e l’opinione pubblica. Indirettamente avevano quindi contribuito al grosso grasso successo di settembre. Pensaci “Bottarino” (cit. Pirandello, ” Pensaci Giacomino” – Marinaro non c’entra nulla stavolta).