Come i fuochi d’artificio (che ora non si fanno più, ahimè Cristoforo Todisco!) terminano col botto finale, anche la composizione della giunta bottariana potrebbe terminare in tal modo. Solo che tra il fumo della bomba carta finale potrebbe materializzarsi il volto di Fabrizio Sotero.
Ex componente di spicco tra i giovani del cdx tranese, figlio d’arte di un padre impegnato in Alleanza Nazionale e poi presidente di Amiu (sempre sotto le insegne del cdx), Fabrizio, faccia da Luis Miguel, cantante meteora che negli anni 80 furoreggio’ col brano “Noi ragazzi di oggi noi”, vedi Youtube, fu uno degli assessori più attivi durante il governo Riserbato.
Ce lo ricordiamo ancora come, da assessore al turismo, durante le serate del Tif, di cui fu tra i maggiori promotori (Trani internazional festival, se non sbaglio) andava in giro trionfante su di una decapottabile, sfrecciando sul sedile posteriore (aveva anche l’autista? Nda) per controllare che tutto, dalle paste al forno per strada, alle star presenti, andasse per il meglio.
Si completa il “teletrasbordo” definitivo dunque: come nel film “La mosca”, lo scienziato pian piano compiva e portava a termine la sua trasformazione da uomo a mosca, così ormai, quasi tutto il Centro destra tranese termina, raggiungendo il culmine, quella trasformazione in elemento cdx cds: Governo di centro, destra, sinistra, sinistra e tre quarti e destra centrista riserbatiana.
Sotero F rappresentava il Centro destra più entusiasta. Ora gli si sblocca il posto di assessore solo perché col via libera alla Nenna in Giunta, già preannunciato da me in settimana, non c’è più l’urgenza di nominare una donna da parte del suo partito (da qui il veto iniziale di AB, che ora viene meno – il veto, non il sindaco). Insomma un enfant prodige del cdx di una volta ridotto ad aspettare il sì di un’ ex assessora, ritornata in ballo perché ad AB non andavano a genio altri nomi. Un po’ riduttivo, ridimensionante come parabola, ma così va la politica tranese di questi tempi.
Cosa sia rimasto di sinistra nell’attuale governo Bottaro, che cominciò il “teletrasbordo” subito dopo la prima elezione, con primi movimenti di governo da me ribattezzato “Riserbottaro”, lo sanno solo pochi pseudo intellettuali da social, con lingua ben oleata, ridotti a correre in soccorso dei propri larvatici rappresentanti, pronti a dargli una pacca sulla pacca quando li incontrano o a mandargli un cuoricino in privato.
Gli pseudo intellettuali, con lingue simili a varani, ogni tanto insultano anche il sottoscritto, per correre in soccorso dopo qualche articolo critico. Da sottolineare come legga i loro commenti come le mucche svizzere guardano un treno passare nei loro paraggi e poi ricominciano tranquille a mangiar l’erba. Io ricomincio a scrivere, invece.