C’era una volta Carlo Laurora competitor di Bottaro, cinque anni fa, alle elezioni che poi videro il Figlio di Papà più noto del Regno delle Sue Sicilie (non è un refuso) prevalere. Poi Carlo fu accecato sulla via del Bottaro damascato, apprezzo’ Bottaro, (orbo nell’isola degli accecati dal potere) gli affibbiarono, al Carlo, vari epiteti, compreso il termine “stampella”, che il Nostro rispedi’ sprezzante al mittente, dando del “volgare” a chi accennava al pezzo, al passaggio, di questa sua biografia. Ha cambiato idea ed è un ex oppositore di Bottaro che ora, stando alle voci di Palazzo, potrebbe diventare assessore in una Giunta retta dallo stesso Amedeo. Anche per Raffaella Merra, stesso percorso: da componente della squadra di Tonino Florio, ex competitor di Bottaro, a consigliera prima d’opposizione dura e pura (memorabili alcuni suoi interventi “focosi” contro la maggioranza di csx) a consigliera eletta con Bottaro, con ottima performance, ed ora anche per lei, secondo il metronomo del merito (a chi prende più voti, mah) le voci di un possibile assessorato.

Anche stavolta, a Trani in particolare, come in tanti altri “condomini” politici, quando non riesci a battere il tuo nemico, da qualche tempo davvero impossibile fa queste parti, vista la pochezza delle opposizioni, abbraccialo e diventa suo “congiunto”.

A Trani i nostri vecchi saggi utilizzavano un modo di dire molto efficace, che qui traduco in italiano: spartirsi il sonno. Vi risparmio le solite metafore sul sonno di una città come Trani, che dietro l’apparenza della vitalità di questo o quel finanziamento annunciato, di strombazzate candidature a capitale della cultura, sta via via perdendo pezzi importanti delle Istituzioni socio-culturali-sanitarie. Dal sonno spartito tra politici, al sonno ebete di una città imbambolata, il passo è breve. E qui si pensa alla spartizione degli assessorati. Carlo Laurora, tornando a lui, e qualche altro sedicente illuminato di questa squadra politica in sella a Trani, dicono sempre che vogliono una politica che sappia volare alto, ma qui stiamo sempre a discutere delle 4 cariche spettanti al PD, tema dell’ennesima inutile riunione “chiamata” dal segretario concessionario bottariano: un assessorato, un’ opzione- contorno vicesindaco, una Amet, una Stp. Come in un menù d’asporto qualsiasi. Se questo è volare alto, fateci scendere prima che sia tardi.