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Il commento al voto di Ronco: Sono sessant’anni che i tranesi stanno col più forte

«C'è questa componente fissa nel Dna di questa città»

Non meravilgia più di tanto l’esito “bulgaro” del voto tranese. Sono sessant’anni, per dire, che il tranese medio si lamenta, s’indigna, contesta chi è al governo, (una volta nei salotti o al Circolo d’appartenenza, ora sui social) e poi, inesorabilmente, vota per il più forte politicamente, che magari al governo c’è già stato, come nel caso di Amedeo II, eletto dal popolo sovrano senza se e senza ma.

Tutto questo proprio perché ha incarnato agli occhi del tranese il politico più forte. Una volta era la DC, poi fu Berlusconi, poi fu la volta, alla fine degli anni 90 di una struttura civica ( eccezione apparente) supportata da un altro potere forte: la Chiesa ( quella volta il potente da omaggiare fu Avantario, già forte di una sua credibilità personale, proveniente dal suo lavoro ). Poi venne il governo Tarantini, rivotato dai tranesi proprio quando si dimise dal primo mandato e visto come l’uomo forte da supportare. In effetti non andò a fare l’onorevole solo per giochetti avversi di piccola bottega di partiti. Ma agli occhi dei tranesi il potente era lui, tanto che lo rivotarono proprio contro quelli che, dopo averlo spinto alle dimissioni, pensavano di avergli fatto le scarpe in loco. Anche in quel caso fu maggioranza bulgara ed il tranese si sentì rassicurato.

C’è questa componente fissa nel Dna di questa città e dovete farvene una ragione: contesto, sono scontento, mugugno ( alle spalle ), ma poi… ” fammelo tenere buono che non si sa mai…” un piacere, un lavoretto, una consulenza, un figlio da sistemare, una svolta per la carriera, un posticino all’amante che rompe peggio della moglie ufficiale ( altro neo inconfessabile del tranese piccolo borghese coi piedi in due scarpe).
Sulla vittoria di Bottaro dunque non ci sarebbero stati ostacoli: né un supposto articolo “squilibrato”, né una diceria in tipica salsa tranese ( una ricorrente negli anni scorsi, quando si voleva screditare era : ‘”quello sta pieno di debiti…” ).

Avremmo potuto scrivere, se avessimo voluto danneggiarlo davvero, che Bottaro era diventato juventino e si faceva finanziare la campagna elettorale da Agnelli. Avrebbe vinto lo stesso. Nulla si può contro il bisogno di protezione del tranese del 2020.

A proposito, il San Covid, superando San Gennaro ( ora non vorrei che mia moglie, napoletana doc, con un escamotage mi faccia spegnere l’articolo da Giuseppe Inchingolo, le ho preso il telefono per sicurezza) ha sugellato l’ascesa di Amedeo II.

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