Home Attualità Pesca in difficoltà, Flai Cgil: «Servono aiuti per il rilancio del settore»

Pesca in difficoltà, Flai Cgil: «Servono aiuti per il rilancio del settore»

La nota con l'intervento della Segreteria Dora Lacerenza

Nelle marinerie della provincia BAT tra una settimana terminerà il fermo pesca obbligatorio previsto per il periodo dal 31 luglio al 29 agosto, riprendendo così difatti l’attività di pesca. Fermo pesca preceduto dall’emergenza sanitaria del Covid-19 che aveva procurato gravi ricadute economiche e occupazionali nel settore della pesca.

«Ci auspichiamo che con la ripresa dell’attività di pesca post fermo, le attività di vendita al dettaglio, mercati ittici e nello stesso tempo della ristorazione (ristoranti, sale ricevimenti, ecc..), il settore possa riprendere la sua piena attività, senza dimenticare di quanto sia importante il rispetto della salute e sicurezza sul lavoro e l’applicazione delle norme anti contagio nei luoghi di lavoro», dichiara Dora Lacerenza, segretaria Flai Cgil Bat.

Un comparto che già precedentemente viveva un momento particolare e che per varie ragioni non riesce più ad essere attrattivo per le nuove generazioni. La Flai Cgil è stata sempre vicina ai lavoratori del settore della pesca per garantire l’assistenza di tutela, facendo in modo che nessun lavoratore rimanesse senza alcuna fonte di sostegno al reddito nel periodo dell’emergenza sanitaria. Ed è per questo, che in questa fase, le imprese di pesca hanno bisogno di certezze per il futuro, ma nello stesso tempo ai lavoratori vanno garantite anche prospettive future affinché il settore non sia abbandonato da tutti.

«Per queste ragioni a partire dall’inizio del mese di settembre torneremo ad incontrare i pescatori nelle Marinerie della Bat, ad andarli a trovare sul loro luogo di lavoro con le nostre iniziative” Diritti in Marineria», dichiara il segretario generale Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti.

«Oggi più che mai – continuano dalla segreteria della Flai Cgil della BAT – siamo convinti che quanto prima si debba convocare un tavolo specifico per affrontare le problematiche della pesca, coinvolgendo i rappresentanti del settore, la Provincia, i Sindaci dei Comuni delle marinerie della Bat e la Capitaneria di Porto, un appello che avevamo già lanciato all’indomani dell’emergenza sanitaria. Siamo convinti che il confronto per rilanciare il settore sia un opportunità per tutti, nella consapevolezza più assoluta che la pesca ma in modo particolare i pescatori sono una risorsa per tutta la collettività in una provincia in cui 4 comuni su 10 sono bagnati dal mare», concludono dalla segreteria della Flai Cgil.

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