Restano stazionarie le condizioni dell’operatore ecologico dell’AMIU di Trani vittima venerdì mattina di un incidente sul lavoro mentre stava svuotando un bidone della plastica all’interno del compattatori in Corso Regina Elena. Il 44enne tranese resta in prognosi riservata all’Ospedale “Bonomo” di Andria. Trapela un cauto ottimismo da parte dei medici che potrebbe permettere il trasferimento dell’uomo ad Acquaviva delle Fonti dove dovrebbe esser sottoposto ad un intervento maxillo facciale.

Nel frattempo proseguono le indagini condotte dai Carabinieri con il coinvolgimento dello Spesal dell’ASL Bt. Ci si sta concentrando sulla esatta dinamica di quanto accaduto e soprattutto sul rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Sull’episodio ha aperto un fascicolo d’inchiesta anche la Procura di Trani, quale atto dovuto, ed il mezzo è sottoposto a sequestro.

Sull’episodio è intervenuta anche la Funzione Pubblica della CGIL che dopo aver espresso massima solidarietà al dipendente dell’Amiu ed alla propria famiglia, ha chiesto di fare immediatamente luce sulla vicenda ed ha invitato l’amministrazione comunale e la società partecipata, ad un ampio confronto sulle misure di sicurezza adottate a tutela dei lavoratori. Per il segretario generale provinciale, Ileana Rimini ed il segretario provinciale, Emanuele Papeo, oltre al responsabile aziendale, Francesco Casalaspro, «occorre anche investire ulteriori risorse in formazione del personale neo assunto e per la sicurezza di mezzi e luoghi di lavoro».