«Molti ragazzi speciali sono rimasti completamente esclusi dalla didattica a distanza….una scuola inclusiva per davvero dovrebbe pensare a questi ragazzi, al sacrificio delle famiglie, al disagio quotidiano vissuto per mancanza di attività». Interviene così, in una nota, il presidente del consiglio comunale di Trani, Fabrizio Ferrante.

«Se su una classe di 20 bambini interagiscono in 19 e la casella del video di 1 solo rimane oscurata nessuno può cantare vittoria perché hanno perso tutti, ha perso l’inclusione, ha perso la finalità educativa della scuola ….credo che i dirigenti scolastici in primis debbano intervenire altrimenti si potrebbe pensare che i tanto decantati open day siano semplicemente uno strumento per accaparrare iscrizioni e fare numero.

Certo, questa pandemia è stata devastante per tutti, ma pensare ai soggetti più deboli in ogni occasione, non solo quando le cose vanno bene, credo sia un obbligo morale e civico innanzitutto per chi ha “in mano” il futuro dei nostri ragazzi».