«Distanziamento sociale? Fisico di certo, ma non sociale«: il presidente dello Sporting club di Trani, Domenico D’Addato, annuncia la riapertura del circolo che da più di 50 anni rappresenta lo stare insieme, lo sport, la convivialità, che l’emergenza Covid ha solo sospeso, ma non fermato. «Abbiamo alle spalle mesi difficili che hanno dato una diversa prospettiva alle vite di tutti, toccati da questa epidemia che ha necessariamente modificato la nostra quotidianità. Ora però è il momento di ripartire» spiega D’Addato.

Lo Sporting è infatti rimasto chiuso in osservanza delle disposizioni di legge, «ma finalmente adesso possiamo guardare avanti: sicuramente con qualche differenza di comportamento, con qualche accorgimento in più,  ma lo Sporting può ritornare a essere un punto di riferimento sicuro per i suoi soci (sono circa 600 n.d.r.) e per chi lo frequenta quotidianamente».

Il club in questi mesi di chiusura non si è fermato: «É la parte conviviale quella che ha subito il danno maggiore – sottolinea D’Addato – con la chiusura della sede di via Astor Piazzolla: ora ripartiamo con tutte le dotazioni e gli accorgimenti previsti dalle normative vigenti. Il Consiglio di amministrazione ha già deliberato la riapertura del club dal 25 maggio e del lido dal 1 giugno.  Gli spazi esterni di cui disponiamo danno possibilità di poterne usufruire in totale sicurezza».

Mimì D’Addato, al suo secondo mandato di presidente, ci tiene a sottolineare un aspetto fondamentale: «In questi ultimi mesi è entrato nel nostro vocabolario un termine nuovo: distanziamento sociale. Pertanto invitiamo tutti, e posso garantirvi che questa sarà la linea e il clima del club nei prossimi mesi, ad applicare un rigoroso distanziamento fisico, ma non sociale. Mai come in questo momento un club come il nostro vuole assolutamente guardare avanti, forte dei valori che lo costituiscono, ma soprattutto riprendere con lo ‘spirito di corpo’ molto sentito da tutti i soci dello Sporting club».

L’appuntamento è dunque nella sede e nello storico lido, «sulla nostra terrazza, socializzando a distanza corretta. La vita è socialità, è fatta di rapporti umani e condivisione. Tutti elementi fondatori di un club come il nostro glorioso Sporting».