L’emergenza covid-19 ha consegnato un tessuto produttivo profondamente colpito dalle chiusure obbligate. La parte datoriale del partenariato economico e sociale tranese, in particolare Confindustria, Confesercenti, Confcommercio e CNA, è al fianco dell’Amministrazione Comunale di Trani fin dal 28 febbraio scorso quando è stato convocato a confrontarsi su quella che sin da subito è apparsa come una emergenza sanitaria dai notevoli risvolti economici ed ha mantenuto stretti e continui contatti con il sindaco Amedeo Bottaro e l’assessorato alle attività produttive.

Il tavolo è stato permanentemente attivo per tutta la fase 1, ancora in corso, con lo scopo di fornire alle attività le informazioni necessarie a districarsi nelle modifiche costanti che il susseguirsi dei vari decreti governativi ha imposto allo scopo di tutelare la salute di ciascuno, svolgendo anche un importante e faticoso rapporto quotidiano con la Prefettura, la Provincia B.A.T. e gli Organi sanitari e le Forze dell’Ordine.

Il 22 aprile scorso nel corso di una videoconferenza coordinata dal sindaco Bottaro e dall’assessora Nenna, con Confindustria, Confesercenti, Confcommercio e CNA, così come richiesto da queste ultime, il sindaco Bottaro e l’assessora Nenna hanno ascoltato le richieste dei rappresentanti delle categorie imprenditoriali e confermato il pieno sostegno alle attività economiche locali, dando un fattivo contributo per costruire delle politiche partecipate ed innovative per il sostegno al tessuto imprenditoriale in crisi.

Tutti i presenti prendono le distanze dalla diffusione di soluzioni inefficaci ed illusorie che impegnano gli imprenditori in inutile burocrazia. La Tari, la Tosap, la problematica fitti, la necessità di liquidità, oltre che di finanziamenti, sono stati i temi già affrontati fin dal primo tavolo del 28 febbraio. Sindaco ed Assessora proprio per cementare questa modalità partecipata di decisione hanno proposto di istituire, per il coordinamento della fase 2, un nucleo dinamico, simile a quello previsto per la protezione civile, ma dedicato esclusivamente alle attività produttive: il T.R.A.P. (Tavolo per il Rilancio delle Attività Produttive). Un organo snello ed operativo, senza costi a carico delle finanze pubbliche e quindi dei cittadini, composto da parte tecnica, politica e datoriale, nel quale vagliare, tra le proposte già presentate, quelle economicamente sostenibili e più efficaci a contrastare le difficoltà del tessuto produttivo con l’obiettivo chiaro che “non si possono costruire politiche di sostegno alla ripresa senza coloro i quali quelle politiche le devono, poi, attuare e concretizzare”.

Tra le altre proposte delle associazioni datoriali l’idea innovativa più apprezzata dai rappresentanti Istituzionali è quella della creazione di un Fondo Rotativo, composto da una dotazione di fondi bancari, imprenditoriali e pubblici (cui si è chiesto anche l’intervento comunale) da dedicare a quegli imprenditori della filiera economica particolarmente colpiti dalla crisi Covid 19, sulla cui impostazione si sta già lavorando.

Si ribadisce la volontà comune di essere al fianco degli imprenditori della città nel cercare di supportare la loro dignità e la grande voglia di ripartire nella piena correttezza e trasparenza, garantendo, da ambo le parti, impegno pieno. Siamo convinti che da queste difficoltà  si potrà uscire più uniti e competitivi che mai.

Il documento programmatico è stato condiviso da Amedeo Bottaro (sindaco di Trani), da Marina Nenna (assessora alle attività produttive), da Alfredo Vania (vice presidente della delegazione Confindustria Bari BAT), da Mario Landriscina (Confesercenti provinciale BAT, sede di Trani), da Michele de Marinis (presidente CNA BAT) e da Girolamo Acquaviva (presidente Confcommercio Trani).