«Il provvedimento attraverso il quale il Consiglio Comunale dell’11/11/2019 si sarebbe dovuto esprimere in merito alla realizzazione di un impianto di produzione di biometano ed ammendante di qualità è stato ritirato dall’Assessore Di Gregorio a nome dell’Amministrazione perché, a detta dell’Assessore, necessitava di approfondimenti. L’Assessore, il 31/8/2019, rilasciava alla Gazzetta del Mezzogiorno le seguenti dichiarazioni: “Nel corso della prima seduta della Conferenza di servizi, convocata dalla Provincia (ai sensi dell’art. 14 ter L. 241/90), è emerso infatti «il giudizio negativo di compatibilità ambientale, sia con riguardo alla Via (valutazione di impatto ambientale) che alla connessa Aia (autorizzazione integrata ambientale) del Comitato tecnico provinciale per le materie ambientali, nonché il parere sfavorevole dell’Arpa Puglia. Il Comune – continua Di Gregorio – ha inoltre dichiarato che ogni decisione in merito, in considerazione della rilevanza dell’argomento e per motivi di trasparenza, sarà assunta dalla massima assise cittadina: il consiglio comunale. Allo stato il soggetto proponente ha chiesto ulteriore termine per poter replicare alle osservazioni dei vari enti e si resta in attesa di ricevere ulteriore comunicazioni dalla Provincia”. Allo stato, la Provincia e tutti gli enti competenti hanno rilasciato le autorizzazioni, pertanto, l’impianto è stato autorizzato senza aver dato al Coniglio Comunale la possibilità di esprimere il proprio atto di indirizzo, la propria volontà. La città continua a subire pesantemente in termini di inquinamento ambientale».

Sono le parole affidate ad un post della consigliera comunale Maria Grazia Cinquepalmi per la lista Trani#acapo contro il via libera della Provincia BAT per l’impianto di Biometano.