«Sino ad ora avevo perdonato la continua disinformazione che stai facendo (invero avevo volontariamente ignorato le tue fesserie) poiché, mi dispiace, non detieni sufficienti strumenti cognitivi e conoscitivi per analizzare il reale sviluppo dei fatti, ma adesso stai esagerando. Domani avrai la risposta che meriti. Buona notte, Sancio Panza». E’ il commento pubblicato sul social personale dall’Amministratore Unico di Amiu, Gaetano Nacci, in riferimento a quanto dichiarato nelle ore precedenti dal capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Trani, Raimondo Lima (leggi l’articolo).
La risposta da parte del gruppo Fratelli d’Italia è arrivata:
«C’è da rimanere sconcertati nel leggere il post dell’Amministratore Unico dell’AMIU Spa nel quale sostanzialmente da’ dell’ignorante ad un cittadino Tranese, facendo altresì implicitamente apprezzamenti negativi sul suo aspetto fisico. E’ questo, dunque, ciò che la città di Trani si merita per aver consentito o sopportato la discesa di gente “forestiera” e l’occupazione quasi scientifica dei posti di potere nel Palazzo di Città e nelle sue partecipate?». Si legge nella nota firmata da Gino Simone, Segretario cittadino Fratelli d’Italia Trani.
«Come può permettersi un individuo che rivesta la carica di Amministratore Unico dell’AMIU Spa di dileggiare un cittadino Tranese che espleta il suo lavoro nell’interesse della città di Trani e nella difesa dei cittadini? Lavoro portato avanti con difficoltà, a causa della voluta mancanza di informativa da parte degli enti preposti e dei suoi rappresentanti. Come si acquisiscono gli strumenti cognitivi e conoscitivi se gli stessi strumenti vengono regolarmente e scientificamente occultati e non comunicati ai rappresentanti dei cittadini Tranesi? Nonostante questa mancanza di informazioni è da lodare il lavoro continuo, instancabile, serio che viene fatto per arrivare a scoprire le magagne che individui quale l’AU dell’AMIU Spa, cercano di perpetrare in danno degli interessi della città di Trani.
Se avessimo un’amministrazione comunale seria, a nessuno verrebbe data la possibilità di offendere i nostri rappresentanti e prendersi così gioco di una città che ha avuto, sin’ora, la pazienza di sopportarli.
Una seria amministrazione avrebbe già messo fine a questo stato di cose, cacciando questo individuo che non merita di rappresentare le società e le istituzioni tranesi».