Circa 50 giornate di animazione (dall’1 luglio al 6 settembre), 12 spazi della città coinvolti (dalla periferia al centro), oltre 250 bambini coinvolti nelle attività di cui circa 70 inviati dal servizio sociale professionale, circa 100 le risorse umane impiegate tra volontari, operatori, educatori, animatori. Sono questi i numeri della terza edizione de “La Città che si anima”, progetto estivo “La Città che si anima”, fortemente voluto dall’assessorato alle politiche sociali della Città di Trani, iniziativa che distingue e caratterizza l’Ente non essendone presenti di omologhe nei Comuni limitrofi.

La volontà del sindaco Amedeo Bottaro e l’impegno dell’assessore Patrizia Cormio e del dirigente Alessandro Attolico ha permesso anche quest’anno di portare a compimento un progetto che è naturale prosecuzione dell’attenzione del Comune di Trani e del settore dei servizi sociali nei confronti del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, in particolar modo di quei cittadini più piccoli che, a causa delle particolari condizioni familiari e sociali, hanno meno opportunità degli altri per vivere momenti di condivisione e svago, garantiti, nel corso dell’anno attraverso le attività dei centro socioeducativi diurni, del centro polivalente e dei progetti di sostegno scolastico.

Il progetto “La Città che si anima” è stato realizzato in stretta sinergia con il servizio sociale professionale del Comune di Trani, con il coordinamento del centro socio-educativo diurno “Centro Jobel” dell’Associazione promozione sociale e solidarietà insieme ad altre realtà del territorio che, da alcuni anni, singolarmente o in rete, realizzano progetti ed attività in favore dei bambini della città: la sezione di Trani dell’Age (Associazione Italiana Genitori), l’associazione Azzurro Italia, l’associazione Il Colore degli anni, l’associazione il Delfino Blu, l’associazione L’Albero della vita, l’associazione Xiao Yan-Rondine che ride.

Filo conduttore della rassegna, come sempre, il diritto fondamentale al gioco ed al tempo libero dei bambini, coniugandolo con la valorizzazione di luoghi e spazi della città: sono stati realizzati eventi in villa comunale, in piazza Marinai di Italia, a largo Goldoni, nel centro polivalente villa Guastamacchia, presso il lido Mattinelle, nel parco Santa Geffa, nel centro Jobel, in piazza Garibaldi, in piazza Duomo, nella piazzetta San Francesco, in piazza della Repubblica, e nell’area di Boccadoro. Tante manifestazioni, tutte partecipate e gremite, con la capacità di lavoro in rete delle realtà coinvolte e con l’impiego di volontari e operatori.

Conclusa la parentesi estiva, il Comune di Trani e l’Ambito Territoriale di Trani-Bisceglie continueranno a mantenere alta l’attenzione nei confronti dei cittadini del futuro della città, con i servizi già avviati (il centro polivalente su Trani e Bisceglie), e con quelli di imminente avvio (i servizi di centro diurno socio-educativo presso il Centro Jobel e presso i Padri Rogazionisti a Trani e presso l’Istituto Sacro Cuore a Bisceglie). Nei prossimi giorni, inoltre, sarà aggiudicato il servizio di sostegno scolastico destinato a 70 bambini della città di Trani.