Per l’edizione 2019 de “Il maggio dei libri” la Fondazione S.E.C.A e la libreria Miranfù hanno deciso di accendere i fari su tematiche di stretta attualità come fratellanza, diversità, integrazione e melting pot. C’è bisogno di capire un po’ di più le tante spaccature, la diffidenza, le paure, le ingiustizie che avviliscono il nostro tempo e i libri e l’arte possono darci una mano. L’arte non offre spiegazioni ma dona immagini e parole capaci di moltiplicare le nostre domande. Una riflessione a 360° che coinvolgesse bambini, adulti e operatori. Infatti, l’obiettivo delle diverse iniziative in programma è quello di attivare un processo di attenzione istituzionale e sociale sulle problematiche dell’immigrazione che riguardano tutti noi e che ci guardano da vicino.

Questa riflessione, il vero fil rouge del progetto Oltremaggio, prende spunto dai fatti di cronaca quotidiani e dalla stringente attualità che fa rumore solo perché viene strumentalizzata dalle forze politiche. Si registrano sbarchi e profughi e slogan come “Aprire i porti” lottano con chi i porti li viole sbarrati. E allora servono tante domande per diffidare e cercare di andare oltre ogni facile semplificazione. Perché tanti esseri umani abbandonano la loro terra natia? Lasciano la terra, le famiglie, gli amici a cuor leggero? Da cosa fuggono e dove vanno una volta giunti in Italia? Cosa sognano e cosa sperano? Sognano? Sperano? Perché il Mar Mediterraneo divide i ricchi dai poveri? Perché ci sono così tante disuguaglianze di reddito? Sono giuste?

Da queste motivazioni parte l’intero programma di Libreria Miranfù e Fondazione S.E.C.A.  Si parte il 9 e il 10 maggio con l’associazione culturale multietnica Mama Africa che proporrà un laboratorio di percussioni e sul ritmo per bambini e bambine. Sabato 11 sarà inaugurata la mostra dal titolo “Oltre. Don’t be afraid”, reportage fotografico realizzato in Africa da Elena Labianca, in arte Nina. E poi ancora tanti libri da scoprire, le letture con la tecnica del kamishibai, gli albi illustrati di Fuad Aziz, le narrazioni alla maniera dei “Griot” africani, le storie di Giufà e i laboratori di fotografia.

Le iniziative si terranno presso Palazzo Lodispoto e presso la libreria Miranfù e saranno coinvolte una pluralità di persone diverse per età, cultura, religione, provenienza ma tutte accomunate dalla voglia di incontrarsi, imparare e contaminarsi.

Di seguito il programma dettagliato delle iniziative:

Giovedì 9 maggio, ore 17,30: laboratorio di percussioni a cura dell’associazione culturale multietnica “MamAfrica”. Costo: 15 euro;

Venerdì 10 maggio, ore 17,30: laboratorio di percussioni a cura dell’associazione culturale multietnica “MamAfrica”. Costo: 15 euro;

Sabato 11 maggio, ore 18,00: inaugurazione Mostra fotografica “Oltre. Don’t be afraid”. Interverrà Don Raffaele Sarno ed è prevista un’esibizione musicale dell’associazione culturale multietnica “MamAfrica”;

Domenica 12 maggio, ore 18,00: “La mia mano” di Fuad Aziz.  Lettura animata e laboratorio creativo e fotografico a cura di Libreria Miranfù e di Elena Labianca, per bambini dai 5 ai 10 anni. Costo: 8 euro;

Domenica 19 maggio, ore 18,00: “Ghià e il sole di mezzanotte” – Una storia e un laboratorio creativo con gli autori Angelo Cecchia e Francesco Nuzzi del MoArt Creative studio per bambini dai 5 ai 10 anni. Costo: 10 euro;

Sabato 25 maggio, ore 18,00: “Self-portrait”, laboratorio di fotografia con Elena Labianca, ovvero un viaggio nel tempo attraverso un lavoro fotografico con i selfies, per ragazzi dagli 11 ai 16 anni. Costo: 8 euro;

Domenica 26 maggio, ore 18,00: “La finestra viola” di Fuad Aziz, lettura animata e laboratorio creativo e fotografico sulle tracce di Paul Klee, a cura di Libreria Miranfù e di Elena Labianca, per bambini dai 5 ai 10 anni. Costo: 8 euro.