Presso la sede della segreteria nazionale del Coordinamento sindacale penitenziario di Trani si è svolta  nella data del 14 marzo scorso la riunione sindacale dei Lavoratori del Settore Privato – Agricolo degli Agenti Rurali di Trani  alla presenza del Segretario Generale Nazionale Domenico  Mastrulli coadiuvato  dai  segretari provinciale  e territoriale Mario Curci e Di Filippo Nicolantonio, questi  in rappresentanza dei lavoratori della sicurezza nel comparto agricolo. Numerose le situazioni di disagio segnalate nel corso dell’incontro,tra queste anche  il mancato rinnovo del contratto di lavoro scaduto dal  2008 – 2010, rinnovatosi per un  primo triennio, senza alcun compenso aggiuntivo quale ad esempio la “vacanza contrattuale”. Per il Sindacato Co.S.P. sono circa 9 anni di vuoto economico sindacale pari a 300 euro circa annuo non elargiti dall’Azienda ai propri lavoratori per effetto della patita crisi economica.

L’accento è stato posto sulla mancata attenzione al profilo professionale e alla progressione di carriera delle guardie rurali e alla difformità del contratto di lavoro rispetto alle 7 ore giornaliere programmate a cui si affianca la mancata osservanza del riposo settimanale come previsto dalla normativa contrattuale. Criticità sono state sollevate in ordine all’equipaggiamento del personale, alla fornitura di vestiario e alla tardiva  consegna dei cedolini paga. Sottolineato dalle parti il disagio rilevato nelle attività tra sala operativa e vigilanza su strada, con eccessivo carico di lavoro e di responsabilita’ per gli operatori e delle guardie campestri costrette a vigilare e percorrere quasi 100 km durante ciascun turno.

La Segreteria Generale Nazionale del sindacato autonomo si e’ fatta promotrice di imminenti iniziative da portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei responsabili del Consorzio in relazione alle precarie condizioni di lavoro degli operatori del settore. Mastrulli “auspica un coinvolgimento generale di tutti gli operatori delle guardie rurali di Trani e della provincia in un quadro sindacale che possa restituire serenità lavorativa,economica e famigliare ai dipendenti e al Consorzio”.

Dagli  infruttuosi  innumerevoli  tentativi di contatto  epistolare per il  riavvio delle procedure negoziali con la  che rappresenta il 99% degli Associati Lavoratori dipendenti 11 iscritti al Co.S.P. su 12 dipendenti in servizio e l’unilaterale presa di posizione del Consorzio a non voler riconoscere la FS COSP quale Sindacato dei propri Lavoratori tanto che con nota n. 50/2019 ha annunciato anche ,a partire da Marzo 2019 radicale cessazione del versamento della  trattenuta sindacale sebbene richiesta dai Lavoratori,  in violazione agli articoli di Legge 300/1970 e dell’articolo 39 della Costituzione Italiana,si è DICHIARATO LO STATO DI AGITAZIONE di tutti i Lavoratori del Settore con imminenti forme di proteste sindacali, anche esterne, attuate  nel rispetto delle norme CCNL,dello Statuto dei Lavoratori e delle leggi TULPS vigenti. Seguiranno ulteriori comunicazioni  sulla data della conferenza stampa.