La Regione Puglia è pronta a sporgere denuncia relativamente alla vicenda delle cinque tartarughe della specie “Caretta Caretta” decapitate, le cui carcasse sono state trovate, nei giorni scorsi, sul litorale del nord Barese, tra Trani, Molfetta, Giovinazzo e Bari.

L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stesa che, in una nota, ha commentato così l’accaduto: “Se fossero vere le voci che si tratterebbe di riti messi in atto da pescatori e legati a insopportabili e arcaiche superstizioni, sarebbe, se possibile, ancora più grave”. “La Regione – ha proseguito Stea – raccoglie la denuncia che arriva da Pasquale Salvemini, responsabile del Centro recupero tartarughe marine Wwf di Molfetta. Le Caretta Caretta sono una specie protetta e ad altissimo rischio estinzione, e ci troviamo davanti a reati penali. Confidando nell’operato di Forze dell’Ordine e magistratura – ha concluso l’assessore – chiedo alla stragrande maggioranza dei pescatori che affrontano il mestiere con grande rispetto per l’ambiente” di “collaborare”.