Il riserbo degli investigatori è massimo e verrà sciolto solo nelle prossime 24 ore, quando sarà più chiaro l’utilizzo che si voleva destinare alla grande quantità di esplosivo ritrovata dai carabinieri di Trani durante un’attività di controllo del territorio. Nei giorni scorsi i militari hanno scoperto circa sette chili di tritolo in un’abitazione del centro storico, poco distante da Palazzo Beltrani.

Una persona già nota alle forze dell’ordine, Gaetano Arnesano, è stata arrestata con l’accusa di detenzione di esplosivo ma al momento non avrebbe collaborato con i carabinieri per chiarirne la provenienza. L’uomo è stato sorpreso dai militari mentre si aggirava per la città con tre chili e mezzo di tritolo ed un detonatore. Il resto dell’esplosivo è stato ritrovato nel suo appartamento. Il tritolo viene spesso utilizzato per creare ordigni artigianali da impiegare nella pesca di frodo ma il timore degli investigatori è che potesse essere destinato alla malavita locale per compiere atti intimidatori o peggio ancora un attentato. Il quadro indiziario verrà completato nelle prossime ore: le indagini dei carabinieri proseguono con la massima riservatezza.