Lo scenario è di quelli più avvincenti: il mare con lo sfondo del Gargano, la Cattedrale di Trani a svettare verso la prima città ed il Castel del Monte sullo sfondo. E’ l’area naturalistica di Boccadoro, un’area umida riqualificata grazie ad un progetto e che prevederà percorsi didattici nella biodiversità.

Una vasca quella di Boccadoro costruita già ad inizio ‘800 e che avrebbe dovuto fungere da acquedotto per rifornire la Città di Trani. Una vasca che ritrova la luce dopo circa due mesi di lavoro ininterrotto grazie ad un finanziamento già vinto nel 2013 da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri e poi rimasto in stand by. Progetto ideato e ripreso dall’Associazione Delfino Blu in collaborazione con Legambiente e la Xiao Yan assieme proprio all’Assessorato all’ambiente del Comune di Trani.

Un progetto che è un primo passo verso una riqualificazione più ampia dell’area nord della città, come ha spiegato lo stesso Sindaco Amedeo Bottaro presente all’apertura del sito, un progetto che permetterà una tutela dell’area da parte degli enti coinvolti che apriranno già dalla settimana prossima il sito con visite guidate ogni mercoledì a partire dalle ore 18,30 ma che assicurano una apertura più costante in caso di prenotazioni od eventi speciali. Il futuro, poi, potrebbe riservare anche nuove idee e nuovi progetti per il futuro. Per ora un primo ed importante appuntamento con la storia.

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